
È stato approvato nella serata di ieri, 21 luglio, il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Manduria. Ma quella che per l’Amministrazione comunale potrebbe rappresentare una tappa storica nello sviluppo della città si è trasformata, per l’opposizione, in una pagina nera della politica locale.
Durante la seduta del Consiglio comunale, i consiglieri di Fratelli d’Italia, Roberto Puglia, Silvia Mandurino e Antonio Mariggiò (la stessa cosa hanno fatto gli altri dell'opposizione fatta eccezione per Lorenzo Bullo), hanno abbandonato l’aula in segno di protesta denunciando una gestione “arrogante e chiusa” del processo di approvazione del piano. Secondo il gruppo consiliare di Fdi, il Pug sarebbe stato approvato senza un reale confronto con la cittadinanza e senza accogliere osservazioni significative da parte di tecnici, cittadini e opposizioni.
«Un piano calato dall’alto, scritto nei corridoi del palazzo comunale e lontano dai bisogni reali del territorio», accusano i tre consiglieri in una nota congiunta diffusa alla stampa. Nel documento, Fratelli d’Italia parla di un’occasione persa per disegnare una visione moderna e partecipata di Manduria, capace di includere le contrade, le Marine, le periferie e le categorie produttive.
«Il Pug approvato – si legge nella nota – è un documento tecnico che nasconde un vuoto politico impressionante: manca di visione, di coraggio, di anima. È uno strumento privo di ambizione, che non risponde alle vere esigenze del territorio».
Per i consiglieri di Fratelli d’Italia, la seduta del Consiglio comunale di ieri rappresenta l’ennesima forzatura politica, che ha visto l’amministrazione tirare dritto nonostante le critiche e le richieste di maggiore dialogo. «Chi si aspettava un progetto serio e condiviso – affermano – si trova ora davanti a una mappa scollegata dalla realtà».
Fratelli d’Italia ha quindi ribadito la propria contrarietà non solo al merito del piano, ma anche al metodo adottato. «Continueremo a dire NO a questa idea di città imposta e chiusa, e saremo vigili nel denunciare ogni stortura, proponendo alternative serie e moderne», concludono i consiglieri.
L’approvazione del PUG, strumento fondamentale per il futuro urbanistico della città, rischia dunque di lasciare dietro di sé una frattura politica profonda e un dibattito ancora tutto aperto sulla visione di Manduria nei prossimi decenni.
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3 commenti
Gregorio
oggi, mar 22 luglio 14:01 rispondi a GregorioAltro che Piano Urbanistico Generale (PUG) , si dovrebbe chiamare PPxEV, (PIANO PIANO x l'ELIMINAZIONE del VERDE) . Siamo arrivati alla frutta, fra poco arriva il caffè. Strategie FALSE e fuori controllo. Bisogna intervenire sul HABITAT sarà il nostro obiettivo principale e benessere per la nostra città. Manca l'attrazione del nostro VERDE. C'è solo il mare e il fiume Chidro, il resto è tutto BLU. L'economia di tutto il litorale è basso, movimento ZERO.....basta pensare che ANCHE i Senegalesi si stanno lamentando per le basse vendite . Ma l'assessore al Turismo per caso si trova in Egitto ? Quale programma ha fatto per la nostra S.Pietro? L'Assessora Lamusta è di Manduria? L'Assessora sta bene? L'Assessora sta lavorando? L'Assessora sta a Manduria? Riesce a lavorare? Vuole una mano 🖐️? Vuole un aiuto 🛟? ......Assessora se ci sei batti un colpo 🔨
Adolfo Mastrovito
oggi, mar 22 luglio 11:31 rispondi a Adolfo MastrovitoPossibile che con questa amministrazione non si riesce a fare qualcosa che accontenti tutti i cittadini i tecnici e tutti gli operatori del settore siamo messi proprio male
Dino Conta
oggi, mar 22 luglio 10:58 rispondi a Dino ContaSperiamo che gli immigrati dall’Africa ci aiutano. Noi stiamo peggio di loro