
Seconda tappa a Manduria del consigliere regionale del Pd, Maurizio Bruno, per costruire l’alleanza del centrosinistra attraverso l’entrata in maggioranza del partito attualmente all’opposizione. Nel ruolo di commissario della sezione messapica, il francavillese ha incontrato ieri i tre consiglieri comunali, Domenico Sammarco, Gregorio Gentile e Agostino Capogrosso ai quali ha riferito l’esito di un precedente incontro avuto con il sindaco Gregorio Pecoraro e una delegazione di amministratori e esponenti politici esterni che lo appoggiano. Ai tre consiglieri di minoranza il commissario ha riportato le posizioni del primo cittadino sostanzialmente favorevole ad un allargamento della maggioranza attraverso un percorso che deve essere condiviso tra le parti.
La premessa di Bruno è stata quella di spiegare l’obiettivo finale della sua missione, vale a dire quella di unire le forze progressiste manduriane in prospettiva di un’alleanza elettorale alle prossime elezioni europee e poi comunali. Traguardo questo che non potrà essere raggiunto se il Pd messapico non accetterà l’alleanza con l’attuale maggioranza di forze civiche e Movimento 5 stelle che attualmente sostiene l’amministrazione Pecoraro. I tre consiglieri, da parte loro, non avrebbero escluso tale possibilità chiedendo però di conoscere prima il percorso attraverso il quale il commissario e il sindaco intendono raggiungere il traguardo. Altra condizione posta dai tre consiglieri comunali è stata quella di condividere qualsiasi scelta con il partito che ieri non era stato invitato. La riunione, definita «interlocutoria», si è così conclusa con il rimando ad un prossimo confronto con i vertici provinciali e regionali del Partito democratico.
Queste le poche indiscrezioni fatte filtrare dal summit. Naturalmente molte altre cose sono state definite sulle quali si è preferito mantenere riserbo. Non si comprende, ad esempio, se l’eventuale ingresso in maggioranza del Pd debba essere decisa solo dalle segreterie di Taranto e Bari e gli eletti manduriani o se si debba dare parola alla base del partito attualmente privo di rappresentanza perché commissariato. Molti ex tesserati, non ancora iscritti e quindi nell’insignificante ruolo di meri simpatizzanti, chiedono da tempo che si organizzi il congresso per dare forma e quindi potere democratico di voto su qualsiasi alleanze elettorali future e di apparentamento attuale con la maggioranza Pecoraro-grillina. Su questo ci sono due posizioni: quella dei «simpatizzanti» che chiedono subito la chiamata congressuale prima di qualsiasi decisione e l’altra del commissario Bruno che vuole rimandare tutto a dopo il sospirato matrimonio con il sindaco.
Altra questione delicatissima che non è possibile non si sia parlato nell’incontro è quella del «percorso» da intraprendere per una ipotetica entrata in maggioranza. La strada tracciata da Pecoraro e prospettata al commissario Bruno sarebbe stata piena di condizioni, prima tra tutti le redini del partito cittadino che dovrebbero andare nelle mani di un segretario a lui gradito.
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1 commento
Egidio Pertoso
ven 29 settembre 2023 08:19 rispondi a Egidio PertosoCon tutti i problemi che questa amministrazione acuisce ed aggrava nella nostra città - per tutti ultimamente l' occupazione, illegale, delle strade cittadine con le strisce blu dei parcheggi per far sostare "oggetti" che nulla hanno di umano per le persone - questi "signori", dai contribuenti - pochi in vero- stipendiati, si mettono a discutere di consorterie, alleanze come si dovesse far la guerra; in questo caso ai cittadini. Se non siete capaci di amministrare, andatevene a casa: si eviterebbero altri danni alla città, ai cittadini ed al territorio già tutto e tutti sconquassati.