
Scoppia la protesta tra i bagnanti delle marine tra San Pietro in Bevagna e Torre Borraco, marine di Manduria, dove la presenza massiccia di posidonia spiaggiata sta creando non pochi disagi. I villeggianti (che ci inviano le foto che pubblichiamo) lamentano non solo l’impraticabilità di alcuni tratti di spiaggia, ma anche il cattivo odore e l’aumento di insetti che si concentrano tra i cumuli dell’alga in putrefazione.
Le richieste di un intervento urgente da parte del Comune si moltiplicano. Il trattamento della posidonia deve seguire precise linee guida ambientali. Infatti, la posidonia spiaggiata non può in alcun caso essere classificata come rifiuto, principio che rappresenta un punto fermo e un vanto per l’ente comunale in tema di sostenibilità.
Proprio da questo presupposto nascono le strategie adottate finora, che prevedono lo spostamento dell’alga alla base delle dune, l’interramento sulla battigia o l’accumulo temporaneo in aree limitrofe, come quella presso la foce dello Scolmatore. Soluzioni che mirano a conciliare la fruibilità del litorale con la tutela dell’ecosistema costiero.
Tuttavia, con l’inizio della stagione estiva e l’aumento delle presenze, i cittadini chiedono risposte più rapide e concrete per garantire decoro e vivibilità alle spiagge, nel rispetto dell’ambiente ma anche del turismo locale.
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8 commenti
Augusto Righi
lun 9 giugno 09:53 rispondi a Augusto Righicon questa storia di dover rispettare l'ecosistema ci troveremo in futuro con nidi di api e vespe vicino le dune, con cani e gatti in giro in spiaggia, con l'essere umano depauperato, in favore di animali e piante. basta col talebanismo ambientalista e animalista. l'uomo è al centro! e non sto dicendo di cementificare la battigia e costruire alberghi, basta solo prendere immediatamente ste alghe e toglierle!
Lorenzo Libertà per la Marina
dom 8 giugno 13:01 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaSappiate che nonostante il fenomeno sia completamente naturale, dopo poco tempo l' alga potrebbe diventare ad alta densità batteria. Tuttavia con un grande impianto di compostaggio sul territorio comunale forse, previa programmazione si poteva impostare una collaborazione Comune/ditta 🤔 Opinioni ed ipotesi
Massimo Romano
dom 8 giugno 11:24 rispondi a Massimo Romanofermo restando che la posidonia è importantissima per la salute del mare in quanto fonte di ossigeno per lo stesso e non andrebbe rimossa, vi sono comunque aziende che la rilevano per la trasformazione in composti per l'agricoltura... al nord Italia viene da tempo utilizzato questo metodo
Gino
dom 8 giugno 09:14 rispondi a Gino..certo che..stiamo esagerando, come stiamo diventando STÙMICUSI per la presenza massiccia di posidonia spiaggiata. Ricordiamo che è un processo naturale del nostro pianeta.
Gregorio
dom 8 giugno 07:53 rispondi a GregorioÈ bene sapere che questi accumuli di posidonia non sono rifiuti, né un segno di degrado ambientale e non rappresentano nemmeno un pericolo per la salute umana. Sono invece indice di un'alta qualità ambientale perché segnalano la presenza e la vicinanza di rigogliose praterie di questa importante pianta marina. I posidonieti sono una sorta di grande polmone marino. Attraverso la fotosintesi clorofilliana, producono fino a 20 litri di ossigeno al giorno per metro quadrato, e assorbono enormi quantità di anidride carbonica, contribuendo a mitigare l'acidificazione degli oceani. È dalla plastica che ci dobbiamo PREOCCUPARE Perciò, cari bagnanti se non vi piace..CAMBIATE SPIAGGIA !!
Cittadino illustre
dom 8 giugno 18:39 rispondi a Cittadino illustreCome gli si può dare torto? Troppi ignoranti vanno in spiaggia e credono di avere diritto di legiferare e dare ordini. Per lo più sono villeggianti del weekend cioè gente che viene, si porta tutto da casa, anche il caffè, lascia la spazzatura qui e parla pure senza aver dato un contributo economico alla causa. Io metterei un casello d entrata a San Pietro e farei pagare tutti i non residenti nel comune di Manduria....allora si che staremmo meglio
Lorenzo Libertà per la Marina
lun 9 giugno 11:30 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina🤣🤣🤣🤣 Alcune cose dette lei sono purtroppo vere
Alberto De Nicola
lun 9 giugno 09:58 rispondi a Alberto De Nicolacarissimo, non credo che il dna del manduriano residente sia diverso o migliore da quello di "forestieri". se vuoi mettere un casello, la discriminante non deve essere la residenza ma il grado di civiltà, perchè buoni e cattivi si trovano a Milano, a Manduria, a Bari e ovunque nel mondo. considera anche che il manduriano può andare in spiaggia per 6 mesi, quindi se una settimana è limitata dalle alghe fa niente, ma un villeggiante che spende in nero migliaia di euro a un proprietario manduriano, vuole che ogni minuto della sua permanenza sia di qualità