Domenica, 28 Aprile 2024

Politica

La domanda da porsi e che si fa lo stesso progettista, l’architetto Lorenzo Prete, è la seguente: perché si è aspettato tanto e perché non ci si è decisi prima a mettere mani al progetto

Piano regolatore, la parola alla politica e il parere del progettista

Pug Pug | © Google

Il piano regolatore è da rifare. Ma per farlo bisognerà trovare nuovi fondi e aspettare chissà quanti anni ancora. E non solo. Bisogna poi farsi carico dei rischi di un’indagine della Corte dei Conti che potrebbe accusare di danno erariale gli amministratori responsabili dell’anamento di quello già realizzato e costato non si sa quanto.

Di questo si parlerà nella riunione dei capigruppo che il presidente del Consiglio Gregorio Dinoi convocherà per la prossima settimana con la presenza del sindaco Gregorio Pecoraro e l’assessora all’Urbanistica, Ketty Perrone.
Nella seduta consiliare di ieri, le proposte emerse sull’argomento, dibattuto grazie ad un ordine del giorno presentato dal gruppo Progressista, invitavano l’amministrazione a trovare una soluzione rapida per dare alla città lo strumento urbanistico di cui ha bisogno. Tutti hanno però riconosciuto la non bontà del piano contro cui si è già espresso un parere legale commissionato dalla giunta.

L’avvocato Lorenzo Bullo, intervenendo nella discussione, ha avanzato una proposta che darebbe tempo di rivedere il Pug ed eventualmente modificarlo per renderlo rispondente alle esigenze della comunità, senza esporsi ad eventuali rischi con la Corte dei Conti. La dell’avvocato Bullo proposta prevede la revoca degli atti di adozione del Pug e non il Piano stesso che potrà essere così rivisto. Questo per dare appunto il tempo alla politica di trovare soluzioni migliori.
La domanda da porsi e che si fa lo stesso progettista, l’architetto Lorenzo Prete, è la seguente: perché si è aspettato tanto e perché non ci si è decisi prima a mettere mani al progetto? I tempi e le occasioni per farlo ci sono stati e li elenca lo stesso Prete in un post lasciato sulla pagina Facebook de La Voce di Manduria nel quale ripercorre le “tappe” in cui il suo piano è stato vagliato, studiato e avallato dagli uffici e organi competenti. Ecco cosa scrive.
«Il Pug veniva depositato nel 2012 e aggiornato sui dati Istat del 2011. Adeguato al Pptr del 2015 senza alcuna spesa da parte dell'Amministrazione. Condiviso dall'Autorità di Bacino, acquisito parere ex art. 89 DPR 380. Esaminato in conferenza di copianificazione alla Regione Puglia. Attraverso le osservazioni può essere migliorato se vi sono dei refusi o incongruenze». Per poi concludere con un invito: «Per piacere – scrive - non parliamo di superficialità alla luce delle tutele, piani, programmi e discipline sovraordinate intervenute». Insomma, se di responsabilità si deve parlare, lascia intendere il tecnico, quelle bisognerebbe ricercarle in più persone.
Nazareno Dinoi

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8 commenti

  • Angelo calianno
    dom 6 giugno 2021 11:40 rispondi a Angelo calianno

    Esistono le varianti

  • Ginacarlo
    sab 5 giugno 2021 07:16 rispondi a Ginacarlo

    Ma insomma, esiste la possibilità, guardando questi documenti, di capire se la proprietà identificata da foglio X particella Y può essere edificata, in che cubatura, vincoli ed obblighi, numero massimo di piani? Perché quando ho scaricato i documenti ho trovato fiumi di parole e non una sola mappa! Ma che documento sarebbe questo? Un libro dei sogni scritto da un poeta?

  • Mimmo
    ven 4 giugno 2021 07:29 rispondi a Mimmo

    Revocare gli atti?.. aa.. però...quindi qualcuno oltre e breccia e sammarco c'è in opposizione?... Strano che si metta bocca solo e soltanto..su questioni specifiche

  • Manduria live
    ven 4 giugno 2021 02:54 rispondi a Manduria live

    Fate fare a Breccia che lui ne capisce.

  • Tonino
    ven 4 giugno 2021 08:02 rispondi a Tonino

    Il Piano Regolatore è da rifare . Dopo essere stato progettato, discusso , controllato ed approvato da una miriade di professionisti dei vari Uffici Tecnici comunali, provinciali e regionali. Deliberato definitivamente l'anno scorso dal Consiglio Comunale, ha raccolto una molteplicità di osservazioni e segnalazioni di irregolarità, che la domanda nasce spontanea: perchè non si è proceduto a raccogliere idee ed osservazioni dei cittadini , in fase di stesura del Piano Regolatore prima di approvarlo ? Cercare ora le responsabilità è solo perdere altro tempo. Ora, cari amministratori, datevi da fare e cercate alla svelta una soluzione per rimediare a quest'ennesima figuraccia.

    • betty
      ven 4 giugno 2021 12:10 rispondi a betty

      le osservazioni ci sono e sono state recepite come da legge

  • betty
    ven 4 giugno 2021 07:31 rispondi a betty

    attenzione, il piano deve essere cambiato solo per esigenze di comunità e non esigenze di un numero ridotto di privati che non possono più costruire sulla costa o altro!

  • Lorenzo
    ven 4 giugno 2021 06:56 rispondi a Lorenzo

    Buongiorno a tutti i politici locali e ai 'tramatari' esterni che vivono di abusivismo. Penso che a Manduria, come soprattutto alla Marina, il prezzo pagato in questi anni di assenza a questo importante e civile strumento urbanistico, sia stato devastante, specie nella bruttezza di come si è sviluppata San Pietro. Ora, il tre volte sindaco attuale ( per 2 volte in passato non ha perforato la causa), ha la possibilità di passare alla storia ( ancora una volta, sfruttando il lavoro dei commissari?) e che finalmente lo faccia. Le chiacchiere, stanno a 0. Opinione

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