
L’onicomicosi, i cosiddetti funghi delle ugnhie, è una patologia molto diffusa, che, secondo i numeri dell'Osservatorio Nazionale sulle Onimicosi, coinvolgerebbe ben sette milioni di persone in Italia, pari a oltre il 15% tra i 45enni e i 60enni, e oltre il venti per cento tra gli over sessanta. L'indagine dell'osservatorio si basa sui dati raccolti tra 25 medici, specialisti e di medicina generale, e una popolazione di riferimento di oltre 8000 persone. Una patologia molto fastidiosa che colpisce la lamina dell'unghia e su cui oggi, finalmente, anche il mondo scientifico presta attenzione.
La ricerca dell'Osservatorio Nazionale
Si tratta del primo studio strutturato sull'onicomicosi e sulle sue cause a livello nazionale. Per la prima volta, infatti, ci si è concentrati anche sui fattori che scatenerebbero l'infezione, andando ad approfondire tutti gli aspetti che possono rappresentare una predisposizione naturale all'infezione: oltre all'età e al sesso, anche la presenza di patologie come il diabete ad esempio, e lo stile di vita. E dallo studio sono emersi, quindi, i principali fattori di rischio per l'insorgenza dell'infezione micotica all'unghia, ovvero il diabete, ma anche l'alluce valgo, l'utilizzo di calzature poco appropriate, una familiarità genetica, patologie dermatologiche, come l'acne ma anche la dermatite atopica, l'ipertensione e problemi cardiovascolari. La ricerca si è concentrata su specifiche informazioni sul campione di riferimento, tra cui età e sesso, ma anche stile di vita e alimentazione. Inoltre, dai risultati è emerso che anche l'età fa la sua parte quando si parla di onicomicosi, in quanto l'infezione è tanto più diffusa mano a mano che quest'ultima aumenta. Perfino lo sport può rappresentare un elemento di rischio per l'infezione, in quanto può causare la proliferazione del fungo in ambiente umidi e poco puliti. Infine, la ricerca ha dimostrato che questa infezione colpisce soprattutto le unghie dei piedi, specialmente l'alluce e il pollice nelle mani e che colpisce indifferentemente uomini e donne.
L'onicomicosi, cos'è e come si cura
L’onicomicosi è dunque di una micosi delle unghie, causata da funghi definiti dermatofiti, ovvero funghi capaci di attecchire proprio nei tessuti come le unghie, in quanto ricchi di cheratina. Come ci se ne accorge? Sicuramente l'estetica dell'unghia è una prima spia, in genere cambia il colore ma anche l'aspetto, ma, in genere, la micosi è accompagnata anche da qualche fastidio se non addirittura vero e proprio dolore. Dunque, i segni che possono indicare un'onicomicosi in atto sono l'opacità dell'unghia, un colore giallastro, un'eccessiva tendenza a rompersi o frastagliarsi, nei casi più gravi, l'unghia può anche sollevarsi e cadere. Se l'infezione non viene adeguatamente curata può colpire la radice dell'unghia e attecchire anche sulle altre unghie e sulla cute.
Oltre ai fattori di rischio individuati dalla ricerca dell'osservatorio nazionale, anche la frequentazione di ambienti caldi e molto umidi, tra cui le palestre, le spa, le piscine, aumentano il rischio di far proliferare funghi e micosi.
La cura dell'onicomicosi prevede un trattamento farmacologico specifico, che va ad agire proprio sul fungo che ha causato l'infezione. Per avere un'unghia di nuovo sana, si dovrà attendere che sia ricresciuta completamente. Ci sono dei modi per prevenire l'onicomicosi? Sicuramente una corretta igiene personale, soprattutto delle mani e dei piedi.
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