Continua anche a ferragosto il braccio di ferro tra la nuova società dell’Ug Manduria calcio e l’amministrazione comunale. Ieri, 14 agosto, il segretario della compagine sportiva, Franco Troccoli, ha inviato un secondo sollecito al Comune chiedendo di rendere praticabile gli spalti dello stadio Dimitri in preparazione del prossimo incontro del campionato di Eccellenza previsto per il 25 agosto. «Se a seguito dei controlli saranno ancora presenti piccoli arbusti cresciuti spontaneamente vicino alle gradinate, pietre, bottiglie e qualunque rifiuto contundente – fa sapere la società -, la Questura non darà l’autorizzazione ad ospitare il pubblico e quindi di giocherà a porte chiuse».
In casa biancoverde lo sconforto è tanto. Duro il commento del presidente Fabio Di Maggio. «Alla prima comunicazione non abbiamo avuto risposta e l’amministrazione comunale ancora una volta dimostra l’ostilità verso la nuova gestione e mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi», dichiara il presidente Di Maggio che chiude il suo commento con una chiosa molto amara: «come più volte espresso dal sindaco, l’unica cosa importante è che la maglia biancoverde vada avanti... non sappiamo se incontro ad un burrone o a giocare, prima o poi lo capiremo».
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1 commento
Raffaele
gio 15 agosto 12:31 rispondi a RaffaeleIn effetti c'è immondizia e erbacce dappertutto come al solito a manduria non si previene si preferisce curare forse in questo modo si lavora in più persone.