
S’intitola «Maestra Pamela raccontami una storia» ed è la nuova WebTv che da due giorni gira sulla piattaforma Youtube ed è dedicata ai piccoli scolari costretti a casa dalle misure di contenimento del coronavirus. Ad idearla e gestirla è Pamela Massari, una brillante ed attivissima docente manduriana che insegna all’Istituto comprensivo Michele Greco di Manduria. Il lungo distacco forzato dai i suoi alunni e la sua forte volontà di affrontare con allegria le difficoltà (ma anche un sano amore per la didattica e l’insegnamento), hanno fatto scattare l’idea: una tivù fatta in casa, accessibile a tutti, ma soprattutto ai suoi giovani studenti a cui ogni giorno e alla stessa ora (di pomeriggio) dedica un racconto. «A noi docenti, in questi giorni difficili è stato chiesto di approntare delle lezioni di didattica a distanza, cosa non semplice per tantissimi motivi», spiega l’insegnante che non dimentica il delicato ambito in cui lavora. «Pensare di poter fare didattica a distanza nella scuola primaria, intesa come lezioni collettive online – afferma Pamela Massari -, comporta delle difficoltà ulteriori a causa del livello di autonomia dei piccoli che non possono certo disporre, perlomeno non tutti, di un accesso libero ai social». Pensando e ripensando a cosa potesse fare per loro, la docente si è così trasformata in «teacher blogger» veicolando il prodotto sul suo canale Youtube. «Ho deciso di rendermi utile mettendo a frutto una cosa che sono solita fare con tutti i bambini delle classi dove mi capita di lavorare, anche solo per un giorno, per una sostituzione: raccontare delle storie». In effetti ancora prima di questo brutto momento, in molti nel suo ambiente scolastico la chiamano «la maestra delle storie». Lei ne è orgogliosa. «Mi sono cimentata in questo "esercizio" sperando di fare cosa gradita», spiega nel suo promo che ha inviato anche nelle chat e sui canali social seguiti dalle mamme alle quali ha chiesto un appoggio.
I risultati nei primissimi due racconti mandati in rete promettono bene: più di mille visualizzazioni senza nessuna promozione ma con il solo passaparola interno. In queste prime due puntata la maestra dei racconti ha recitato due sue creazioni, ma in futuro, fa sapere, si cimenterà in brani famosi di altri autori. Alcuni suoi studenti, fanno sapere le madri, sono già diventati fans di «Maestra Pamela raccontami una storia» e cominciano ad interagire con lei attraverso la rete. «Maestra, sono Giuseppe della classe 5 A sei stata bravissima», «Maestra sono Martina della prima, bravissima». E cominciano anche le richieste. «Maestra puoi raccontare domani Il calzino bucato?». E accade anche che si scontri con chi, pur più molto giovane della maestra, si può permettere qualche lezione al contrario: «Maè, sono Federico, poi fra qualche giorno ti insegno a mettere la musica nei video oppure faremo un video insieme», scrive il solito smanettatore dei social. Lei è contentissima e gasatissima e si prepara ad affrontare questa sua nuova avventura.
La «teacher blogger» manduriana abita nella piccola frazione di Uggiano Montefusco. Curriculum di tutto rispetto. Maturità classica, breve esperienza alla facoltà di Lettere della Sapienza di Roma, si laurea a Lecce in Scienze dell'educazione con una tesi dal titolo "Tecnologie informatiche e telematiche al servizio della disabilità", costruendo un sito internet di fiabe consultabile all'indirizzo www.fiabepertutti.it. Insomma, non proprio cruda in fatto di informatica e social network. Tutte le puntate di «Maestra Pamela raccontami una storia» saranno pubblicate sul giornale online La Voce di Manduria ha dedicato alla teacher blogger manduriana.
Nazareno Dinoi
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