La foto dell'incontro | © La VoceGiovedì 5 aprile 2018, l’Istituto Comprensivo “M. Greco” ha ospitato nell’Aula Magna “Emanuele Basile”, Sabrina Matrangola, figlia di Renata Fonte, vittima della mafia negli anni ‘80 per aver difeso contro le speculazioni cementizie, la bellissima località naturale di Porto Selvaggio a Nardò (Lecce). Sabrina ha raccontato come sua madre, assessore e consigliere comunale, sia stata l’unica amministratrice donna che abbia pagato con la vita il suo impegno civile. Lottò con coraggio, per questo venne assassinata.
Ha introdotto il suo intervento partendo dall’art.54 della Costituzione italiana, ribadendo come la madre si sia sacrificata in nome di tale articolo: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le sue leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore [ …]” La politica deve essere intesa come Res publica, come cosa di tutti. Renata è stata una Seminatrice di valori positivi, ha pagato con la vita il suo impegno civile e il sacrificio non è stato vano se, dopo tanti anni, continuiamo a ricordare il suo lavoro e la sua onestà.
A lei sono stati intitolati luoghi, associazioni, premi. Nel 2006 è stato istituito il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano che nel 2007 è stato inserito dal Fondo per l’Ambiente italiano (FAI) nell’elenco dei “100 luoghi da salvare”. E in suo onore e ricordo, vi è anche un fiore, una nuova specie di orchidea, che reca il nome scientifico di ophrys x renata fonta, un fiore salentino che è sbocciato per ricordarci la bellezza di un impegno. “Bisogna inginocchiarsi per godere del profumo e della meraviglia di quelle orchidee, bisogna essere all’altezza della natura per poterle sentire nostre…” [don Luigi Ciotti].
Giustizia è una parola che implica un grande sacrificio, occorre che tutti diventiamo Eroi nel nostro quotidiano, dimostrare uno Straordinario nell’ordinario di tutti i giorni. La vera Legalità parte da noi.
Le classi 2^ A,B,C,D,E della Scuola Secondaria di 1^ Grado “Marugj-Frank”, hanno ascoltato la storia di questa donna coraggiosa e forte e sono intervenuti presentando i loro lavori: riflessioni sull’art.9 della Costituzione Italiana, prodotti multimediali che rappresentano la situazione dell’Ilva, le bellezze paesaggistiche e i giardini presenti nel nostro territorio, il paesaggio marino di Porto Selvaggio, poesie e lettere dedicate a Renata Fonte, una donna che rimarrà un grande esempio per i nostri alunni e per tutti noi.
Sabrina ha terminato il suo intervento augurando ai ragazzi di essere giusti promotori di cultura della legalità e di nuove economie sostenibili a tutela della ricchezza del nostro territorio, di essere persone pensanti per diventare bravi cittadini consapevoli.
“La Verità costa sacrificio ma rincorrerti è penoso e vano è sperare di raggiungerti ma forse è per questo che esisti, per appagare l’animo col travaglio della tua ricerca”. [Renata Fonte]
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