
Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato nei comuni di Taranto, Ginosa, Laterza, Massafra, Crispiano, Grottaglie, Carosino, Pulsano, Manduria, Lizzano, Avetrana, Maruggio e Torricella 32 lavoratori “in nero” e stanno svolgendo specifici approfondimenti finalizzati a verificare la regolarità dell’assunzione di ulteriori 62 lavoratori.
Le violazioni riscontrate hanno interessato attività commerciali di diverso tipo, tra cui ristoranti, bar, gelaterie e imprese edili.
Tra i lavoratori “in nero” scoperti, figurano 5 soggetti risultati componenti di nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza. Tali contesti sono stati immediatamente segnalati ai competenti uffici dell’INPS per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico, perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce più deboli.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
4 commenti
Marco
dom 28 maggio 2023 09:56 rispondi a MarcoPenso che la novità è che vengono indagati i poveri lavorati in nero che prendono il reddito di cittadinanza... oltre il danno pure la beffa 🧟♂️
Hanan
gio 25 maggio 2023 08:52 rispondi a HananHo lavorato 2 anni in un albergo a nero e quest'anno, ma mi hanno messa fuori perché hanno messo la cooperativa sensa avvisarmi
Annalisa
gio 25 maggio 2023 07:26 rispondi a AnnalisaChe pagliacciata,scoperta l'acqua calda, mi sarei meravigliato se avrebbero scoperto i regolari.Se chi deve controllare vive con gli irregolari.Il sud è costruito sul nero,(lavoro,commercianti,affitti e chi più ne ha)opinione???????
Lorenzo
gio 25 maggio 2023 01:03 rispondi a LorenzoOttimo continuare con queste giuste iniziative. Anche distruggere Riserve Naturali Europee e trasformarle ogni anno in parcheggi auto sempre più grandi, per tranne profitto in NERO rappresenta un ostacolo alla tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico che toglie risorse agli onesti cittadini e crea danni alla flora e fauna. Il fiume Chidro chiede aiuto, magari prima che inizia la distruzione estiva visibile e in atto da anni. Opinioni