Giovedì, 31 Luglio 2025

Attualità

"Costretti a fare lunghi giri per la spiaggia libera"

L'ampliamento del Momà non piace ai residenti

Lido Momà Lido Momà

Non si placano le polemiche attorno al lido Momà, uno degli stabilimenti balneari più noti e frequentati della marina manduriana. Con l’arrivo imminente della stagione estiva, la struttura ha ampliato la propria area di circa venti metri lineari lungo la costa, occupando una parte della spiaggia libera adiacente alla discesa di via dei Rovi, zona strategica e molto amata da famiglie, residenti e turisti.

Il nuovo assetto – completamente spostato verso destra rispetto alla configurazione originaria – ha ridotto sensibilmente l’estensione del tratto libero di arenile, proprio in prossimità di un accesso servito da un ampio parcheggio pubblico e situato a ridosso della pineta. L’ingresso alla porzione residua di spiaggia libera è ora possibile attraverso una passerella in legno realizzata dal lido stesso, che arriva quasi fino alla battigia. Un’infrastruttura che, se da un lato facilita tecnicamente l’accesso, dall’altro ha alimentato tensioni tra residenti e proprietari di seconde case, contrari alla riduzione dello spazio pubblico.

La protesta si è già accesa nelle chat dei residenti e dei gestori di case vacanza, alcuni dei quali starebbero valutando l’ipotesi di presentare un ricorso alle autorità competenti per tutelare il diritto all’accesso libero al mare.

Dal canto suo, l’impresa che gestisce il lido respinge le critiche e assicura di aver operato nel pieno rispetto delle normative, con tutte le autorizzazioni necessarie. Tuttavia, secondo molti cittadini, l’ampliamento sarebbe potuto avvenire sul lato sinistro dello stabilimento, privo di accessi diretti e quindi meno impattante sulla fruibilità pubblica della costa.

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COMMENTA

10 commenti

  • Tonino
    gio 12 giugno 11:50 rispondi a Tonino

    Amici degli Amici, probabilmente mangiano allo stesso piatto, si vede la differenza

  • Riccardo
    mer 11 giugno 19:36 rispondi a Riccardo

    ANARCHIA TOTALE: IN QUESTO MARE IL PESCE PUZZA DALLA TESTA. E...RIDONO RIDONO RIDONO: IMPUNITÀ CIVILE PER TUTTI.

  • Pietro
    mer 11 giugno 17:45 rispondi a Pietro

    Questo è il bello di San Pietro che ogni anno c'è una novità. L'anno scorso la bandiera blu e quest'anno l'ampliamento del Moma'. Alla faccia dei pendolari e di tutti i proprietari di Via dei Rovi e Via del Rosmarino. Fra qualche hanno la spiaggia libera sparirà del tutto. È proprio uno schifo. Questi già si presero 5000 metri quadrati della più bella spiaggia di San Pietro e adesso si ingrandiscono pure. Ma chi li autorizza? Dicono che sia tutto legale, ma chi ci crede? Almeno l'avessero fatto dalla parte opposta, dove non se ne sarebbe accorto nessuno. Qualcuno al Comune potrebbe aggiustare le cose, una volta tanto? Fate ancora in tempo, prima che diventi tutto "definitivo".

  • Maria
    mer 11 giugno 16:57 rispondi a Maria

    Con grande rammarico e infastidita a dire poco avrebbero dovuto allargare dall altro lato noi residenti ci hanno sfrattato ma è possibile una cosa così noi tutti stipati come sarde, che siamo cittadini di serie c? Per non parlare del danno che stanno procurando a quelle che ormai furono dune, Sempre più spianate ,ma i verdi dove stanno?

    • Elisa
      ven 13 giugno 09:00 rispondi a Elisa

      Sig MARIA è evidente che il💰 comanda

    • Claudio De Vita
      mer 11 giugno 21:04 rispondi a Claudio De Vita

      Il mio tanto amato Paesello. Idem Come i tavolini sulle piazzette di San Pietro. Si fanno padre padroni. Purtroppo quel territorio non crescerà mai. Manduria a ci si canosci. Saluti dalla mia bella Modena dove regna ancora tanto ordine e rispetto.

    • Gregorio
      mer 11 giugno 20:22 rispondi a Gregorio

      Condivido il suo commento, pensa che negli anni settanta il "BUNKER" di cemento , struttura utilizzata per scopi militari, come postazione di osservazione o difesa costiera,..ecco , questo tipo di struttura era posizionata nella parta più alta della duna, mentre adesso sembra che sia risucchiata dalla sabbia . Via dei rovi , altezza del complesso di palazzine c'erano solo le dune. I ragazzi facevano a gara chi riusciva a fare le CAPRIOLE o CAPOVOLTE più lunghe. La domanda nasce spontanea : Chi c'era come Responsabile nell'ufficio urbanistica di allora? Si sarà fatto i soldi e/o proprietà !!!!!😡🤬

  • Gregorio
    mer 11 giugno 13:19 rispondi a Gregorio

    In quel stabilimento balneare, spesso e volentieri si nota il Signor Sindaco con il costume ( non 👙 questo..ci mancherebbe) da bagno non 🚽 questo..ci mancherebbe) GIALLO 🟨fosforescente, è sicuramente l’appalto della gestione ha una marcia in più rispetto a gli altri. Non dimentichiamo che: Sulla spiaggia di uno stabilimento balneare si può transitare liberamente e gratuitamente per raggiungere la battigia e entrare in mare, anche se lo stabilimento è attrezzato. Questo diritto è garantito dalla legge. Tuttavia, l'accesso allo stabilimento per usufruire dei servizi (es. lettino, ombrellone) è a pagamento. Perciò cari Signori del MOMÀ , senza MÓ e senza MA …

  • Giova
    mer 11 giugno 10:59 rispondi a Giova

    Ma al Comune si rendono conto di quello che fanno, hanno costato il problema che avrebbero creato alle persone allargando i metraggi a favore del lido , vorrei sapere quale e' stata la motivazione fatta dal comune ( fate un passo indietro ) perché così non andiamo da nessuna parte e si mette astio tra cittadini e amministrazione comunale

  • Ale
    mer 11 giugno 10:52 rispondi a Ale

    Ma chi caz....a dato il permesso di allargarsi , cosi' si e' favorito chi gestisce il lido pero' a discapito della cittadinanza ci vorrebbe che noi poveri comuni smantellassimo tutto quello che si sono presi in piu' e poi si vedrà , perché non e' possibile una cosa del genere

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