
Con l’opposizione della minoranza ieri il Consiglio comunale di Manduria ha approvato l’estensione sino a 70 anni della cessione gratuita dell’ex tribunale al Ministero dell’Interno che lo trasformerà in sede della polizia di Stato e della polizia stradale. Lo stabile, abbandonato dopo la soppressione del giudice di pace, era stato inizialmente ceduto per 30 anni dalla precedente amministrazione del sindaco Roberto Massafra, aumentati poi a 50 dall’amministrazione commissariale. Venti anni in più dall’attuale maggioranza del sindaco Gregorio Pecoraro. In cambio il Ministero si farà carico delle opere di ammodernamento e ristrutturazione dell’intero stabile.
Il «regalo» al Demanio, così come è stato definito, è stato fortemente criticato dalle opposizioni che hanno cercato di rimodulare gli accordi a favore dell’ente. Il capogruppo del Partito democratico, Domenico Sammarco, aveva presentato una mozione per chiedere di far partire i 70 anni di concessione dal 2016, anno in cui fu sottoscritto il primo contratto e l’obbligo di terminare i lavori di ristrutturazione entro 48 mesi. Queste possibilità erano state inizialmente accettate dal gruppo dell’assessore Baldari che ha chiesto una sospensione della seduta per decidere. Il confronto con il sindaco, però, li ha convinti ad alzare la mano.
Sammarco aveva inoltre ritenuta eccessiva la durata della cessione. Il consigliere Agostino Capogrosso dello stesso gruppo ha fatto notare la sconvenienza dell’affare perché tra 70 anni il comune riavrà indietro un immobile sfruttato e già vecchio di oltre cento anni. Critiche sono state espresse anche dagli altri consiglieri di minoranza. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Puglia, aveva proposto di stabilire perlomeno la data dell’inizio lavori per capire da quando far partire il tempo dei 70 anni.
Il progetto di adeguamento dell’ex Pretura in Commissariato di Polizia di Stato prevede la realizzazione a piano terra della sede dedicata alla Polizia Stradale con la realizzazione anche della Sala Operativa contenente tutti gli apparati elettronici e di sorveglianza, mentre al piano primo prevede la sede dedicata al Commissariato di Polizia. Per quanto riguarda il piano terra, il progetto prevede sostanzialmente sia l'abbassamento della quota finale del pavimento di 10 centimetri in modo da rendere l'altezza utile pari a 2,70 metri, la demolizione di alcune tramezzature e la realizzazione di una serie di setti murari che vadano ad unificare in un unico blocco, tre dei vari blocchi edilizi esistenti a piano terra attraverso la chiusura di un atrio coperto esistente già prevista nel preliminare.
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4 commenti
cricoriu
sab 14 ottobre 2023 12:49 rispondi a cricoriuCome gia' detto, ci spettunu notru picca e' meju cu lu sgarrunu e cu lu ppinzunu nueu....
Maria
gio 12 ottobre 2023 10:04 rispondi a MariaChi è Roberto Pecoraro?
Gregorio
gio 12 ottobre 2023 04:07 rispondi a GregorioSicuramenti SGARRA prima 🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱🧱!!! Motu prima !!!!
Cittadino che ama la sua città
gio 12 ottobre 2023 07:31 rispondi a Cittadino che ama la sua cittàPotrebbero donarlo definitivamente allo stato dopo averlo messo in funzione così si toglierebbero il problema tanto di edifici inutilizzati il comune ne è pieno, non servono gli edifici servono i servizi per la popolazione mettiamo in chiaro questo