C’è attrito tra alcuni professionisti delle costruzioni, ingegneri e geometri, di Avetrana e l’amministrazione comunale per la presunta «inadeguatezza» della sezione urbanistica ed edilizia dell’ufficio tecnico comunale. «Con rammarico, dopo reiterate e improduttive sollecitazioni personali dirette – scrive l’ingegnere Franco Galati - mi vedo costretto a fare ricorso alla stampa per esprimere il personale disagio, sul piano professionale, rispetto alla inadeguatezza , ormai conclamata, della sezione Urbanistica ed Edilizia dell'UTC nell'offrire ai cittadini e a noi tecnici che ne rappresentiamo il tramite, servizi di appena accettabile qualità». La situazione creata, secondo l’ingegnere, non sarebbe ascrivibile al personale in servizio ma a scelte a monte che «col depotenziamento del suddetto ufficio, inteso come drastico ridimensionamento delle ore di servizio offerto alla comunità – spiega - hanno determinato forti criticità nel rapporto con i cittadini». Per il tecnico quindi le «disfunzioni e ritardi» sono «talvolta al limite della comune pazienza».
Pronta la replica di Pasquale Nardelli, coordinatore cittadino di Forza Italia, partito di cui fa parte il sindaco Antonio Minò. Per Nardelli, le responsabilità provengono da lontano. «Oggi non si può addebitare i danni a codesta amministrazione – afferma - ma a chi ci ha fatto dono, con i nostri soldi, di un piano regolatore copia incolla identico a quello di Taranto», quindi inadatto ad un territorio come Avetrana che adesso, secondo il forzista, ne starebbe pagando le conseguenze.
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