Giovedì, 2 Maggio 2024

Giudiziaria

Il Comune di Manduria si costituirà parte civile nel processo di appello dell’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Lecce

La "mafia" in appello, il comune si costituisce parte lesa

Tribunale Tribunale | © La Voce di Manduria

Il Comune di Manduria si costituirà parte civile nel processo di appello dell’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Lecce, denominata «Impresa» che ha portato, due anni fa, allo scioglimento per infiltrazione mafiosa della Città Messapica. La commissione straordinaria composta dal prefetto in pensione Vittorio Saladino e dal vice prefetto Luigi Scipioni (entrambi in regime di smart working) e dal funzionario della Prefettura leccese, Luigi Cagnazzo, ha deliberato l’atto che affida all’ufficio legale interno l'individuazione di un professionista esterno a cui affidare l’incarico di rappresentare l’ente nel processo che si aprirà il prossimo 29 aprile nella Corte d’appello di Taranto sezione distaccata dai Lecce. Nella fase di fissazione dell’udienza preliminare, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale salentino dove si è istruito il processo, indicava il comune di Manduria come parte lesa relativamente ai reati di scambio elettorale politico mafioso e corruzione in concorso di cui erano indagati alcuni ex amministratori tra i 75 indagati dell’inchiesta.

Dei tanti indagati, a finire sotto processo con il rito abbreviato sono stati in 57 quasi tutti condannati. In primo grado il massimo della pena, 16 anni (il pm ne aveva chiesti 20 compresa la riduzione di un terzo dell’abbreviato), è andato al manduriano Antonio Campeggio, detto «scippatore», pluripregiudicato già condannato per reati di mafia, ritenuto a capo di un sodalizio criminale di stampo mafioso, specializzato nel traffico della droga e le estorsioni con interessi nelle pubbliche amministrazioni, operante nei comuni di Manduria, Sava e San Giorgio Jonico. Pena ridotta anche per il suo presunto braccio destro, Giovanni Buccoliero che dai 18 anni chiesti dall’accusa è sceso a 14.

Per quanto riguarda i politici e gli imprenditori imputati, la cui presunta collusione con la criminalità organizzata aveva aperto le porte alla commissione d’accesso antimafia e in seguito lo scioglimento del comune per condizionamento mafioso, nei loro confronti, ad eccezione di un solo caso, il giudizio finale ha tagliato nei loro confronti i reati di stampo mafioso le aggravanti di mafia. L’unico ex politico che deve ancora rispondere di reati associativi di mafia, (con l’esclusione comunque delle aggravanti mafiose), è Massimiliano Rossano, ex assessore allo spettacolo e sport, condannato a 7 anni, ancora in carcere, dichiaratosi sempre innocente.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 2 maggio

Il nome di Massimo Calò, l’autista soccorritore manduriano stroncato da un infarto domenica notte all’età ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 2 maggio

E’ finita in tribunale una lunga contesa nata tra il compositore manduriano Ferdinando Arnò e la Torre Moline Srl, ...

Tutte le news
La Redazione - mer 1 maggio

Brillava sotto il sole come un distintivo al valore l’etichetta con la scritta “Autista Soccorritore” ...

Tutte le news
La Redazione - mer 1 maggio

Pochi sorsi di una bevanda contenuta in una bottiglia di acqua tonica tenuta in frigo, sono stati fatali per quattro manduriani, ...

Tutte le news
La Redazione - mer 1 maggio

“Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età” è il titolo del convegno ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...

“Massimino molletta” a processo per un delitto di 35 anni fa
La Redazione - mar 6 febbraio

Il pentito di mafia manduriano, Massimo Cinieri, sarà processato con il rito abbreviato per un omicidio che avrebbe commesso 35 anni fa. La giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, che ha accolto la richiesta ...