
È stato reso pubblico un video di 22 secondi che mostra le fasi immediatamente successive all’arresto di Michele Mastropietro, il pregiudicato ritenuto responsabile dell’omicidio del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie. Le immagini, riprese in un terreno incolto dove l’uomo aveva tentato di nascondersi dopo la fuga, confermano che Mastropietro era ancora vivo al momento del fermo da parte degli agenti della Polizia di Stato.
Il video, che sta circolando in queste ore, documenta l’intervento delle forze dell’ordine dopo il conflitto a fuoco avvenuto in provincia di Taranto, successivo alla sparatoria in cui era rimasto ucciso il carabiniere. Secondo quanto si apprende, prima di essere bloccato, Mastropietro avrebbe ingaggiato un nuovo scontro a fuoco anche con i poliziotti che lo stavano cercando.
Nel filmato si vede l’uomo immobilizzato e ammanettato al centro di un campo, con gli agenti che gli si avvicinano dopo averlo raggiunto. Poco dopo l’arresto, Mastropietro avrebbe perso conoscenza e, nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari del 118, ne è stato dichiarato il decesso.
Le immagini si aggiungono agli atti dell’inchiesta in corso e potrebbero assumere rilievo probatorio nel chiarire la dinamica degli ultimi momenti di vita del pregiudicato. Intanto, il caso continua a suscitare dibattito, sia sul piano giudiziario che mediatico, per le implicazioni che riguardano la gestione operativa dell’arresto e la successiva morte dell’uomo. Qui sotto il video.
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