
«È il testamento dopo una vita da docente». Così Giuseppe Moscogiuri, già docente di storia dell’arte, ha deciso di far diventare l’istituto De Sanctis Galilei di Manduria un museo dedicato al Rinascimento: gratuito e aperto a tutti. Botticelli, Raffaello, Michelangelo, Da Vinci e anche Vermeer: le pareti del primo piano della scuola ospitano numerose riproduzioni classiche. Tutte con commento critico in ogni riquadro. È il dono, l’eredità simbolica che l’intellettuale manduriano ha voluto consegnare agli studenti dello scientifico e a tutta la città e che ha ottenuto il patrocinio del comune di Manduria, della Regione Puglia e della Provincia di Taranto.
«Spero che questo spazio induca soprattutto i giovani a meditare il Rinascimento», ci spiega il colto Moscogiuri mentre ci fa da guida tra i corridoi dell’istituto, illustrandoci con trasporto le riproduzioni appese. Ha una padronanza straordinaria di questa epoca, ma è anche un esperto di semiotica e architettura. Uomo di grande cultura, trascorre le sue giornate tra libri, viaggi e università d’Italia e con questo contributo si augura di trasmettere agli alunni della scuola, e in generale alla nuova generazione, la bellezza dell’arte classica. Ma anche la grandiosità dei maestri del Cinquecento, lasciandosi da loro ispirare.
Meditando appunto, come ricorda lo studioso. «Ho pensato a questa mostra, qui a scuola, come laboratorio di idee e presidio culturale del territorio anche perché in paese di spazi culturali ce ne sono davvero pochi», riconosce Moscogiuri che intende far crescere la sua iniziativa continuando ad arricchire l’istituto di arte e bellezza, sperando in un continuo sostegno da parte delle istituzioni e della comunità.
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