«Abbiamo fatto tutto noi, messo una quota in un conto comune e acquistato questi lampioni per illuminarci la strada». Ciò che ha raccontato al nostro giornale un residente di via Ortona, a San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, è davvero eccezionale. Visto che il comune non ha provveduto a farlo, ci hanno pensato i proprietari di case a costruirsi una rete di illuminazione stradale privata, con tanto di pali e lampioni ma senza scavi o cavi interrati e senza toccare il suolo o strutture pubbliche.
Di comune accordo, tutti i vicini di alcune strade in zona Specchiarica (via Ortona e dintorni) hanno realizzato un’opera di illuminazione pubblica “fai da te” ad energia solare. La spontanea e lodevole iniziativa nasce da un problema concreto e di vecchia data: la mancata illuminazione pubblica su quella parte di territorio costiero.
«Per anni, di sera, abbiamo camminato con le torce o i flash del telefono anche solo per entrare nelle nostre abitazioni», ha raccontato uno dei residenti originario di Erchie. «Poi ci siamo stancati e, tra vicini, abbiamo preso una decisione comune». Anziché continuare a vivere nel buio e nel pericolo, gli abitanti di via Ortona e collaterali, molti dei quali vivono anche d'inverno, hanno agito in modo collettivo e privato: un unico acquisto per fornire l'intera via di lampioni per tutti.
Una bellissima rarità in un contesto in cui spesso i vicini di casa si trovano in disaccordo e litigano anche per questioni di poco conto. «C'è chi si è occupato di fare l'acquisto online e chi di contattare l'addetto per montare i fari», ha spiegato l’ercolano dimostrando che talvolta basta un po' di senso civico per realizzare in serenità un obiettivo comune, sebbene l'impianto di illuminazione dovrebbe essere garantito dal comune di Manduria. «Abbiamo segnalato tante volte all'amministrazione la mancanza di illuminazione, ma non siamo mai stati ascoltati e ci siamo dovuti adoperare per conto nostro», ha infine detto l'uomo. Qualche altro residente ci scherza anche su: «Carissima Presidente Meloni, ti prego di non mettere i dazi sull'importazione dei prodotti cinesi: grazie ai cinesi, i cittadini privatamente hanno illuminato la strada, cosa che il comune non è mai stato capace di fare. Grazie Cina».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
9 commenti
Martino D’amicis
gio 5 settembre 01:06 rispondi a Martino D’amicisVero, ma comunque vi dico a voi che criticate andate a dormire. E continuate a rimanere immobile criticando chi opera a fin di bene mentre voi non muovete un dito. L’ignavia di Don Abbondio ve la potete tenere stretta e continuare a rodere dentro criticando chi fa quello che non siete capaci di fare. Pensate piuttosto al suolo pubblico che occupate con ingombro ogni volta che uscite di casa.
Tommaso
gio 5 settembre 10:02 rispondi a TommasoMa che senso ha prendere queste iniziative se sai già che te le faranno levare e dovrai pagare anche una multa?? Ci sono persone a cui piace essere cornute e mazziate evidentemente... Grazie Cina
Ale
mer 4 settembre 21:59 rispondi a AleSenza polemica , ma quando avete costruito queste case avevate un progetto si poteva costruire a lo avete fatto abusivamente per poi essere graziati con un condono?
Tommaso
mer 4 settembre 11:26 rispondi a TommasoPurtroppo per queste persone oltre il danno avranno anche la beffa di essere multate per occupazione di suolo pubblico, da vedere anche se "grazie ai cinesi" non avranno anche altri grattacapi: gli oggetti acquistati hanno il marchio CE? Mmm ne dubito... Grazie Cina
Mario
mer 4 settembre 10:08 rispondi a MarioSicuramente il comune ringrazierà.Naturalmente adempiere al dovere di cittadino con pagamento dei tributi
Maria
mer 4 settembre 09:27 rispondi a MariaSe fossi il sindaco non farei pagare le tasse a queste persone visto che hanno risolto a spese loro un problema che doveva risolvere il comune
tonino
mer 4 settembre 09:18 rispondi a toninoPiano a definire lodevole l'iniziativa da parte di alcuni proprietari di illuminare la strada a proprie spese. Il rischio che ora corrono e di essere multati per avere installato dei pali per i lampionio senza alcuna autorizzazione...e qualora siano stati installati su pali preesistenti, di proprietà della rete elettrica o telefonica, di essere denunciati. Bisogna invece che tutti quanti noi facessimo una "Class Action" e denuncia alla Procura della Repubblica per le inadempienze del Sindaco e la sua giunta per tutte le inadempienze. A partire della mancata attuazione del PUG , e di tutte le omesse opere necessarie al territorio delle marine da Colimena a Monaco Mirante. Continuando con questo modo di amministrare si collezionano solo giudizi negativi e disprezzo da parte dei turisti che vengono a passare le vacanze qui da noi. SVEGLIAAAAAA !!!
Vincenzo
mer 4 settembre 08:58 rispondi a VincenzoNulla di nuovo. Sembra che l'assessorato ai lavori pubblici competente, grazie al fai da te dei resilienti residenti, risolva gli annosi problemi che, purtroppo, sono presenti anche a Manduria. A San Pietro in Bevagna prima che fosse sostituito un palo e relativo lampione e altro, sono trascorsi all'incirca 3 (tre) anni, nel corso dei quali le innumerevoli segnalazioni sono andate disattese. Chi ha potuto si è dovuto attrezzare, mettendo mano al portafoglio, benché i tributi siano comunque corrisposti, senza ottenere tangibili riscontri.
Dino Conta
mer 4 settembre 08:46 rispondi a Dino ContaA Torre Colimena hanno fatto una cosa simile ma ben 5 anni fa... Però non mi risulta che avete elegiato quei cittadini 🤔