Venerdì, 26 Aprile 2024

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I rischi della conservazione errata del vino

Esposizione alcolici Esposizione alcolici © Google

Cosa succede quando conservi male il vino? Perché bisogna rispettare una serie di regole per evitare di incorrere in rischi per le bottiglie più pregiate? In questo vino vediamo quali sono le regole fondamentali per la conservazione del vino e quali sono i rischi di un errato mantenimento delle bottiglie.

Come conservare le bottiglie di vino

L’ideale per la conservazione delle bottiglie di vino è una cantina. Lo sanno tutti, e la ragione è davvero facile: in un posto di questo genere è possibile trovare una serie di caratteristiche fisiche perfette per la conservazione del vino.

Tra queste ci sono:

  • La temperatura, che deve mantenersi costante e tra i 10 e i 14°C, perciò senza troppi sbalzi.

  • L’areazione, ovvero che bisogna che la cantina sia un luogo con una temperatura costante ma con un certo ricambio d’aria in quanto non vi si devono formare muffe e odori che possano essere assorbiti dall’alcol.

  • L’umidità, che deve essere solitamente almeno dell’80%.

  • Niente illuminazione, ovvero la luce solare non deve colpire le bottiglie di vino, così come sarebbe meglio che fosse anche per quella artificiale.

  • Assenza di vibrazioni, per non compromettere il vino attraverso il suo spostamento. Bisogna inoltre ricordarsi di tenerlo in posizione orizzontale.

Non tutti, però, possono permettersi una cantina in casa, oppure vivono in appartamento. Per risolvere questo problema ormai esiste la cosiddetta cantina vino frigo, ovvero un contenitore refrigerato che mantiene le condizioni più adatte per la conservazione dei vini. Alcune di queste cantinette, inoltre, permettono la conservazione a doppia temperatura, così da poter tenere al sicuro sia vini rossi che bianchi.

Avere una cantina o cantinetta non è sempre l’unica opzione possibile: tanti vini, se tenuti in condizioni accettabili, possono essere mantenuti per qualche anno. Inoltre, buona parte del vino in commercio è pronto per essere bevuto al momento del rilascio. Ciò non vuol dire, però, che ci si debba negare il piacere di conservarlo nel modo migliore possibile.

Conservazione del vino: sì o no?

D’altronde, se non si possiede già una cantina frigo sarà meglio acquistarne una, anche usata. Questo perché i rischi della cattiva conservazione dei vini sono tanti, e possono risultare molto fastidiosi.

Tanti vini, infatti, vengono venduti ancora “giovani”, e perciò è un piacere dell’appassionato quello della conservazione. Il farlo in modo inadeguato, però, ne compromette la qualità e, chiaramente, il piacere. In particolare, i vini rossi migliorano col tempo, e proprio per questo andrebbero tenuti da parte per un po’ prima di essere aperti e bevuti. Così come questi, in generale, tutti i vini più costosi e quelli particolarmente robusti e sedimentati.

Per sapere quando è meglio bere un vino si può leggere sull’etichetta fornita direttamente dal produttore quale sia la stima di “vita” del vino. In questo modo si saprà quanto tempo potrebbe (o dovrebbe) passare in cantina per acquisire le sue migliori qualità. Quel che è certo è che spesso e volentieri i vini bianchi è meglio berli entro i loro primi 6 mesi dall’immissione nel mercato.

I rischi della cattiva conservazione del vino

Conservare male un vino è un grave errore, soprattutto quando si è speso molto per acquistarlo. In particolare, ci sono dei rischi per la qualità del vino. Tra questi:

  • L’ossidazione del vino, ovvero la sua esposizione prolungata all’ossigeno. In genere questo avviene per assenza di umidità, che comporta il restringimento del tappo (e il suo ingresso nella bottiglia). Questo può essere evitato anche attraverso il posizionamento orizzontale della bottiglia, in quanto il vino resterà così a contatto col tappo, che rimarrà perciò bagnato.

  • La temperatura, che se troppo alta o bassa può compromettere - come abbiamo già detto - la qualità del vino. Anzitutto perché ne compromette la maturazione, che può avvenire troppo velocemente (alta temperatura). Inoltre se la temperatura aumenta, ad esempio, la massa liquida si espande e il tappo esce perché spinto fuori dalla bottiglia. Col freddo, invece, questa si contrae e la depressione porterà ossigeno nella bottiglia.

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