Giovedì, 3 Luglio 2025

Cronaca

I sospetti del consigliere Breccia

"Gialplast carte a posto, ma qualcuno ha dormito”

Mezzi Gialplast in sosta Mezzi Gialplast in sosta

Probabilmente un caso la coincidenza la diffusione ieri di due notizie collegate tra loro: la nostra che dava conto di un esposto presentato da alcuni cittadini che denunciano la sosta sulla via pubblica dei compattatori di rifiuti della Gialplast; e quella del comune di Manduria che nella stessa giornata ha annunciato l’avvenuto rilascio alla Gialplast del “Provvedimento unico autorizzatorio” avente per oggetto, pensa un po’: “la realizzazione di un’area attrezzata per parcheggio mezzi e attrezzature di raccolta attività di gestione servizi di igiene urbana ubicato in Manduria sulla Contrada Sant'Angelo - Zona Industriale in Manduria”.

L’autorizzazione che mancava all’azienda, appunto, per mettersi a posto con i regolamenti di natura urbanistica, ambientale e contrattuali. Allarme rientrato, quindi, dal punto di vista documentale. Ora gli automezzi di servizio potranno essere ricoverati in ambienti adatti e privi di fastidio per i residenti e per l’ambiente in generale.

Non è per niente soddisfatto di come si chiuderebbe la vicenda il consigliere comunale di Italexit, Mimmo Breccia che si pone delle domande. «Se è vero che solo oggi la Gialplast ha ottenuto il certificato necessario all’area attrezzata per parcheggiare i mezzi – osserva -, è altrettanto vero che in questi mesi ha agito fuori le regole. E chi era tenuto al controllo, cosa ha fatto? Ha dormito?».

Breccia si riferisce all’esposto che alcuni cittadini hanno inviato due mesi fa agli uffici preposti al controllo, tra cui il Comune di Manduria, che, a quanto pare, non hanno mosso un dito. «Se qualcuno avesse fatto il proprio dovere andando a fare un sopralluogo – insiste Breccia –, avrebbe scoperto che quello che dicevano i cittadini era vero e che la Gialplast, evidentemente, non rispettava le regole». Un ultimo appunto Breccia lo indirizza al responsabile della regolarità del contratto tenuto a verificare il rispetto di quanto previsto nel capitolato di gara. «Abbiamo un professionista che viene pagato con soldi pubblici per fare questo ma evidentemente in tutti questi mesi è stato con le bende agli occhi», conclude il consigliere.   

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3 commenti

  • Vincenzo
    gio 29 settembre 2022 09:25 rispondi a Vincenzo

    Non concordo con quanto detto nel titolo. L'autorizzazione rilasciata a distanza di qualche anno, sta ad evidenziare che sinora la GialPlast ha utilizzato il suolo pubblico, non solo per la sosta dei suoi mezzi, ma fors'anche, le stesse aree per il lavaggio dei compattatori e mezzi di raccolta. Questo è stato reso possibile da una pacchiana incompletezza del contratto di servizio, che andrebbe assunto e letto. Per smentire quanto da più parti è stato ventilato, la GialPlast dimostri, con la necessaria documentazione, a chi dall’inizio è stata affidata la sanificazione degli automezzi. Qualora all'assenza di specifiche contrattuali e dei necessari controlli, si voglia rimediare con la classica "pezza", si rischia di esporsi a rischi di altra natura. Un interessamento delle autorità preposte, potrebbe servire a fare chiarezza sull'intera vicenda.

  • Lorenzo
    gio 29 settembre 2022 08:40 rispondi a Lorenzo

    Nulla è al caso a Manduria e la cosa più difficile da digerire che tutte le autorità preposte ai controlli hanno dormito. Noto poca differenza tra Manduria e un paese in via di sviluppo tipo Messico, Bangladesh o Monzambico. Stesse problematiche. C'è chi può permettersi di agire indisturbato ai danni del popolo e chi invece se commette un pur piccolo errore, ma sta sulle scatole ad un potente locale, subito viene punito. Subito gli si ricorda la legge 😜 Alla Marina con il caldo di quest'estate gli odori dei mezzi di raccolta rifiuti, fermi sotto il sole, ti facevano venire gli urti di vomito dalla puzza, con l' aggravante che molti rifiuti sostavano giorni in strada. Ma il Responsabile Sanitario Territoriale alias il Sindaco ha dimenticato di Sanzionare o emettere ordinanza nel merito. Per forza la Marina necessita di Isola ecologica sin dai tempi del Primo Pecoraro anni 90'. Opinioni

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