Si è svolto ieri nel Tribunale di Taranto un processo a carico del titolare di un’impresa agricola e quattro lavoratori, tutti manduriani, accusati di truffa sulle contribuzioni in agricoltura. I cinque imputati, secondo l’accusa, avrebbero denunciato all’Inps una serie di rapporti di lavoro fittizi per false giornate di lavoro, per un totale di 252, allo scopo di conseguire indebitamente coperture previdenziali e prestazioni assistenziali non dovute. I fatti risalgono al 2011 e l’impresa agricola in questione, il cui titolare era stato chiamato a versare 126mila euro, nel frattempo è stata sciolta.
Dopo sette ani di indagini e di processo, il giudice Vladimiro Gloria ha assolto con la formula piena due ex lavoratori, difesi rispettivamente dagli avvocati Giuseppe Antonio Mazza e Lorenzo Bullo e assolti per prescrizione gli altri.
Dalle indagini era emerso come tutti i dipendenti assunti con contratto agricolo, erano stati utilizzati dall’impresa per lavori di tutt’altra natura come l’edilizia e mansioni di altra natura.
Non solo, sempre dall’attività investigativa gli inquirenti avevano scoperto che l’imprenditore indagato non era proprietario di nessun terreno agricolo motivo per cui non avrebbe potuto attestare ai propri dipendenti giornate lavorative in quel settore.
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