Giovedì, 25 Aprile 2024

Cronaca

Delitto evitato per il rifiuto dell'esecutore

Delitto del cavalcavia, le intercettazioni choc: "uccidete anche le donne"

Il cavalcavia della Bradanico Salentina Il cavalcavia della Bradanico Salentina

«No le femmine no». È una sorta di codice non scritto, ma è anche un limite personale, un limite che nonostante le insistenze Simone Di Noi e Domenico Palma D'Oria, due dei tre componenti del gruppo che avrebbe seviziato e ucciso il 21enne leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijari, non hanno voluto superare.

Emerge dalle intercettazioni telefoniche che hanno documentato in real time l'omicidio avvenuto a Manduria nella notte fra il 22 e il 23 febbraio scorsi. Un delitto ancora senza un chiaro movente, se non quello contenuto in una aggravante, il metodo mafioso: l'affermazione di una certa mentalità criminale organizzata per vendicare un presunto ma non chiaro "sgarro" subito. La vittima, emerge dalle carte dell'inchiesta, non aveva la patente. Per questa ragione era stata accompagnata a Manduria da due ragazze di Gallipoli, una la fidanzata e l'altra la sorella, testimoni inconsapevoli se non del delitto, dei momenti iniziali. E sono state poi rapinate dell'autovettura, mentre il tentativo di sottrarre loro i cellulari non è andato a buon fine. «Andiamoci a prendere la fidanzata, la fidanzata alla villa sta», dice Vincenzo D'Amicis. Interviene Di Noi: «E che dobbiamo fare alla fidanzata?». Risponde l'altro: «La dobbiamo uccidere».

«Le femmine lasciale perdere, le femmine si devono lasciare perdere» prosegue D'Oria. Effettivamente il proposito omicida, che a questo punto sembra partire solo da uno dei tre componenti del gruppo, non viene portato a termine. Le ragazze, inconsapevoli, vengono private della Fiat 500 nella quale avevano atteso fino all'una della notte il ritorno di Natale Naser, che nel frattempo era stato assassinato.

Le due ragazze non sono andate subito a denunciare, per paura. Sono poi state sentite come persone informate sui fatti dai poliziotti di Lecce, che hanno cooperato con il colleghi manduriani, coordinati dal pm della Dda, Milto Stefano De Nozza. Hanno raccontato di essersi trovate sole e senza auto. E di aver chiesto aiuto in un bar, riferendo di essere state minacciate di morte. Hanno detto alla polizia di essere state soccorse da un 50enne che le avrebbe poi accompagnate a Gallipoli.

«Io non ce la faccio - dice Di Noi - sempre riferendosi all'idea di ammazzare le ragazze - per uccidere lei non ce la faccio». D'Amicis incalza: «Come non ce la fai, fallo per me, ti ho salvato la vita». Le due sono sane e salve. I tre fermi del 28 febbraio, sono stati disposti in tempi rapidi anche per tenerle al riparo da ogni rischio. Non si escludevano infatti ulteriori spedizioni punitive, sia come vendetta sia per portare avanti il progetto iniziale.

A quanto è emerso dall'attività investigativa, all'origine della contrapposizione fra leccesi e tarantini, ci sarebbe stato un debito di droga. O quantomeno una partita di cocaina da 100 grammi fornita da Suad Bathijari, fratello della vittima. Lo stesso Suad, una volta appreso che il ragazzo non era rientrato a casa, aveva telefonato chiedendo di lasciarlo andare.

Roberta Grassi su Quotidiano

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

12 commenti

  • Giulio Ferrara
    ven 17 marzo 2023 09:22 rispondi a Giulio Ferrara

    Sono proprio questi articoli ripetuti ad oltranza che portano paure e terrore. Siete succubi di questa informazione. Bisogna imparare a vivere la vita. Invece preferite farvela condizionare da tutto ciò. IGNORANZA INFINITA!

    • Gregorio
      ven 17 marzo 2023 02:27 rispondi a Gregorio

      Va bene Giulio, allora cosa ci suggerisce ?? Parliamo di Putin? Di grande fratello? Di Costanzo? Dimmi, dimmi !! Tieni presente che il quotidiano è di “zona locale “

  • Ferdinando Arno
    ven 17 marzo 2023 07:54 rispondi a Ferdinando Arno

    “Emerge dalle intercettazioni telefoniche che hanno documentato in real time l'omicidio avvenuto a Manduria nella notte fra il 22 e il 23 febbraio scorsi.” Ma sono il solo che si chiede come mai la Polizia non è intervenuta in tempo per salvare Naser? Perchè, se lo si sentiva addirittura urlare?! Ed erano in ascolto…

  • Mimmo sammarco
    ven 17 marzo 2023 06:17 rispondi a Mimmo sammarco

    Si uccidono 3 persone per qualche migliaio di euro.. almeno una volta c erano dei codici da rispettare mentre ora si uccide per niente..morale della favola? Un ragazzo morto e altri 3 ragazzi rovinati..meglio i politici che quando rubano ne vale la pena e non fanno nemmeno carcere..

  • stuetuku
    ven 17 marzo 2023 04:00 rispondi a stuetuku

    QUESTI CIOVANI ,LEGGETE UN LIBBRO E NON ANDATE AL BAR NON FATE DEL MALE .MARONN E SE POI TI PENTI? POTEVA FARE L'USCIERE, INVECE LO RIVEDREMO CU LI CAPIDDI BBIANKI.

  • SENZA GIUTIZZIU
    gio 16 marzo 2023 11:43 rispondi a SENZA GIUTIZZIU

    La cosa ca faci chiù schifu e leggere “bravo che è uscito stranieri”…la capu sempri quedda eti!!! MARCIA! FATE SCHIFO VERGOGNA

  • Gregorio
    gio 16 marzo 2023 02:09 rispondi a Gregorio

    Fortunatamente Natale Naser Bahtijari, non è stato accompagnato con uno scuolabus 🚌da Lecce , altrimenti D’amicissi avrebbe fatto una carneficina !!!

  • Giulio Ferrara
    gio 16 marzo 2023 11:35 rispondi a Giulio Ferrara

    Non si fa altro che parlare sempre delle stesse cose in questo giornale. Sempre gli stessi articoli ripetuti per giorni e giorni. Ma basta...

    • Pellecchia
      ven 17 marzo 2023 07:27 rispondi a Pellecchia

      Guarda che non ti ha autorizzato nessuno a leggerlo! Puoi anche andare a giocare a bocce!

    • Francesco catapano
      ven 17 marzo 2023 05:23 rispondi a Francesco catapano

      Forse non sta capendo che cosa succede in questa Manduria, la schifezza che regna nel territorio. Cambia canale, si vada a prendere un caffè e non legga ciò che scrive la Voce, faccia come le istituzioni che sono MUTI e non rassicurano i cittadini: qui si uccide con una efferatezza incredibile, forse per lei è tutto normale vero?

    • Gregorio
      gio 16 marzo 2023 07:02 rispondi a Gregorio

      Bè , si parla dei fatti di cronaca e l’evolversi delle indagini, di Manduria , se vuoi vedere il meteo, metti su Canale 5 !

  • porabbui
    gio 16 marzo 2023 08:39 rispondi a porabbui

    Spero che il nipote batterà il record di anni in 41-bis del nonno...buon sangue non mente...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 25 aprile

Il Tribunale di Taranto in composizione collegiale (corte presieduta dalla giudice Loredana Galasso), ha assolto ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 25 aprile

È deciso. La casa in via Dei Mille 25 a Manduria dove la ex deportata nei campi di concentramento nazisti Elisa Springer ha vissuto per ...

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 25 aprile

Dopo il “fuori onda” del sindaco Gregorio Pecoraro in cui, rivolgendosi al commissario del circolo ...

Tutte le news
La Redazione - mer 24 aprile

Rompendo il silenzio mantenuto dal giorno della sua estromissione dalla carica, l’ex assessora Ileana Tedesco esce ...

Tutte le news
La Redazione - mer 24 aprile

Il Consiglio comunale di Manduria dell’altro ieri, convocato d’urgenza, ha approvato la variante al piano regolatore ...

Bullismo e violenza minorile, parla la mamma dei due studenti feriti
La Redazione - ven 5 aprile

«I ragazzi arrivati alla fermata volevano scendere, ma un ragazzo con i suoi amici bloccavano l'uscita e alla richiesta di spostarsi uno di loro ha iniziato ad inferire. Lo so perché sono la mamma dei ragazzi feriti». ...

Donna investita sul corso, il conducente si ferma ma non si identifica
La Redazione - ven 5 aprile

Dopo la disabile manduriana coinvolta l’altro ieri in un incidente stradale mentre viaggiava con la sua carrozzina a motore, un’altra donna è stata investita ieri a Manduria. E questa volta l’investitore ...

Lite con aggressione alla fermata, individuato e denunciato un minore
La Redazione - sab 6 aprile

È stato individuato e denunciato dalla polizia lo studente minorenne che mercoledì scorso a Manduria avrebbe aggredito, ferendoli, quattro suoi coetanei che erano finiti in ospedale. Sarebbe un diciassettenne residente ...