«Risarcire gli agricoltori e gli allevatori dai danni arrecati da animali protetti come il lupo». A chiederlo è il segretario della Confederazione italiana agricoltori area Due Mari, Tarano e Brindisi, Pietro De Padova che alle piaghe del settore agricolo e zootecnico dovute alle calamità naturali, aggiunge quello derivato dalla presenza di lupi nel territorio. De Padova prende spunto dal recente ritrovamento nelle campagne di Avetrana, dove lui stesso è proprietario di un’azienda agricola nel campo oleario, di un cucciolo di lupo ferito e debilitato affidato alle cure dei veterinari dell’Osservatorio faunistico regionale di Bitetto, in provincia di Bari. «Invito chi di competenza scrive il segretario del sindacato di categoria -, a mettere in sicurezza i luoghi da questa improvvisa presenza e porre rimedio ad eventuali danni arrecati o meglio ad evitare il verificarsi di questi spiacevoli eventi. Se vi sono animali protetti come il Lupo prosegue De Padova - vanno risarciti i danni che arrecano e vanno tutelati anche tutti gli altri animali domestici, da cortile e gli allevamenti».
Di quali danni si parla lo spiega lo stesso imprenditore sempre nel suo commento che parte da un’analisi storica del fenomeno. «Ad Avetrana scrive -, nell’ultimo anno sono stati sbranati cani domestici ed animali da cortile. Vi è la presenza, anomala, di animali selvatici di grossa taglia evidentemente affamati per la scarsa presenza di prede allo stato selvatico». Oltre ai danni per la perdita di animali da allevamento e domestici, De Padova fa presente un’altra calamità procurata dai lupi: il danneggiamento degli impianti di irrigazione. «Gli stessi animali per abbeverarsi racconta - tranciano gli impianti irrigui nonostante abbiamo lasciato dei punti d’acqua lungo l’azienda. Va fatta una seria riflessione suggerisce - ed un’indagine accurata sulla ormai presenza accertata e ripeto inconsueta, di lupi nella nostra zona».
A riprova dei danni subiti, il presidente della Cia di Taranto e Brindisi ha pubblicato sul suo profilo Facebook e poi su quello istituzionale della Confederazione, le foto di perdite d’acqua irrigua dalle tubature «sbranate» dai lupi. La presenza di lupi nelle zone tra Manduria, Avetrana e Porto cesareo, e i relativi danni che provocano soprattutto alle aziende zootecniche della zona, è stata accertata in più occasioni e il recente ritrovamento del lupo ferito è stata l’ennesima conferma della loro presenza in branchi.
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2 commenti
lorenzo
lun 24 settembre 2018 02:28 rispondi a lorenzoI danni li dovrebbero pagare con giornate di patria galera coloro che hanno introdotto il lupo. Se lupi sono. Altrimenti tra poco nelle campagne del primitivo vedremo anche l'asino che vola.
leonardo
dom 23 settembre 2018 06:07 rispondi a leonardoanimali selvatici di grossa taglia in zona Avetrana? de padova ,puoi fare di meglio