Martedì, 15 Luglio 2025

Attualità

Il libro-inchiesta di un'avvocatessa travolta dalla tragedia del Moscati di Taranto

“Canale terminale”, il libro sui morti per Covid che chiedono giustizia

Canale terminale, il libro Canale terminale, il libro

«Canale terminale» è il libro sulle morti per Covid dell'ospedale Moscati di Taranto. È la storia di quei decessi di cui non si è saputo niente, nemmeno il numero esatto, noto solo a chi è rimasto in vita lacerato dal dolore e dai troppi perché. L'autrice è una di questi. Si chiama Eleonora Coletta, avvocato pubblico, prima alle dipendenze della Asl di Taranto, ora dell'Inail. A spingerla a scrivere per l'editore Cantagalli il libro-inchiesta è stato il dolore per aver perso in pochi giorni, in quel girone infernale, suo marito e suo padre. Il solo dolore non sarebbe forse bastato a esporsi tanto, perché a torturarle l'anima è anche il rimorso per essere stata lei a contagiarli entrambi. Lei che era stata tra i primi a vaccinarsi contro il virus quando presentava già i sintomi dell'infezione.

Prima tappa di quell'incredibile e interminabile serie di leggerezze di un sistema sanitario di cui lei stessa faceva parte. E dalla quale ha avuto morti e sofferenze e finanche denunce per diffamazione. L'opera è il racconto di quello che non è mai stato scritto di quei giorni quando le ambulanze formavano le code all'ingresso dei reparti Covid ricavati in ambienti destinati ad altro.

Niente di romanzato, tutta verità con riscontri oggettivi, documenti inediti, cartelle cliniche, consulenze e testimonianze drammatiche di altre famiglie di tanti uomini, donne, mariti, mogli, papà, mamme, figli, finiti in quel «Canale terminale» che ha dato il titolo al libro di Coletta, termine usato dall'allora direttore generale della Asl per definire la Rianimazione Covid del Moscati da dove nessuno tornava indietro. «Per due anni abbiamo chiesto la verità su quello che è realmente accaduto, perché il dolore merita rispetto, ed invece abbiamo ricevuto cartelle cliniche scarne, prive di documenti, denunce per diffamazione», si sfoga l'autrice che con altri familiari ha costituito il comitato "Verità e giustizia vittime Covid Moscati".

Leggere quelle pagine fa male ma è un dolore necessario perché raccontano quello che nella sanità a volte si preferisce nascondere creando lacerazioni insanabili in chi per tutta la vita si chiederà se si poteva fare diversamente, ricevendo silenzi. «Canale terminale» non lascerà indifferenti i magistrati, inquirenti e giudicanti, che devono ancora dare risposte a quei lutti.

Nazareno Dinoi su Quotidiano

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 15 luglio

Un altro incendio ha colpito il litorale salentino dove una pineta situata tra Campomarino di Maruggio e San Pietro in Bevagna è ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 15 luglio

Trovarsi in casa un serpente lungo quasi due metri. E’ accaduto tre giorni fa nel cuore del centro cittadino di Manduria. Una donna si è ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 15 luglio

Grazie al chiarimento del consigliere Roberto Puglia, emerge che l’annunciato rifacimento della strada Manduria–San Pietro in Bevagna, finanziato ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 15 luglio

Per rispondere alle esigenze di residenti e villeggianti che durante la stagione estiva si trasferiscono lungo la costa, la dottoressa Fabiola Galiano ha ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 15 luglio

Un’intera zona centrale della città, precisamente l’area dell’ex Mercato Coperto, è ormai paralizzata ...

Confronto tra Comune, Confcommercio e Fiva sul futuro dei mercati, la l’assessore diserta l’incontro
Viale Mancini, imprenditori esasperati: "oltre ai lavori infiniti, ora l’invasione di blatte"
La Redazione - sab 5 luglio

Oltre al disagio quotidiano causato dai lavori di rifacimento di viale Mancini, gli imprenditori e i commercianti della zona ora devono fare i conti anche con un problema igienico sempre più allarmante: ...

Pista ciclabile più lunga, la protesta dei commercianti: "saremo prigionieri in casa nostra"
La Redazione - sab 5 luglio

Cresce la preoccupazione tra residenti e titolari di attività commerciali delle marine per la decisione dell’amministrazione comunale di proseguire la realizzazione della pista ciclabile fino all’ingresso ...