Crisi, ufficialmente, aperta in casa Manduria dalle dimissioni, peraltro assolutamente legittime, rassegnate in rapida sequenza cronologica dal direttore generale Giuseppe Pastorelli e dal presidente Giuseppe Tommasino, ai quali, unitamente a tutto il loro staff societario va riconosciuto il grande merito che niente e nessuno potrà mai far cadere nell'oblio, di aver compiuto un vero e proprio capolavoro non solo sportivo, materializzatosi con una splendida salvezza, ma anche di natura gestionale.
Parrebbe, d'impatto, la consueta crisi che, con elvetica puntualità, angustia le estati del popolo biancoverde. Il solito cliché di passione intriso d'incertezze, patemi e corse contro il tempo? Nella circostanza parrebbe proprio di no.
A fronte della rispettabilissima decisione di passare la mano da parte dei massimi rappresentanti del sodalizio messapico si susseguono, insistenti, attendibili indiscrezioni circa un serio interessamento a rilevare l'ultra ottuagenario club calcistico da parte di una cordata, con ambizioni tutt'altro che recondite, allettata dal prestigioe dalla tradizione della piazza, nonché dalla passione e dal seguito che, da sempre, connotano la tifoseria manduriana. La trattativa, già avviata sotto traccia, dovrebbe andare in porto nelle prossime ore.
Maurizio Pasculli
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2 commenti
Il Cartaro
sab 25 giugno 2022 12:53 rispondi a Il CartaroTroppi speculatori,cannibali che si sono sbranati fra di loro…Losche figure che col calcio non hanno avuto mai niente a che fare. Fate a largo a chi realmente ha le potenzialità per investire e far sognare questa città martoriata da anni e anni di delusioni
Limone Nero
gio 23 giugno 2022 10:50 rispondi a Limone NeroSenza il sig. Giuseppe Pastorelli e senza il Presidente dott. Giuseppe Tommasino il calcio non a futuro.