
Dal rischio di non avere più una squadra, ad averne addirittura tre: protagonisti: l’attuale società del Manduria calcio, una cordata di ex dirigenti della passata compagine che avrebbe acquistato il titolo all’Avetrana e l’oratoria a Don Bosco del presidente don Dario. Un paradosso tutto manduriano, dunque che dal rischio di veder sparire completamente una città dal panorama calcistico regionale, all'ipotesi, concreta, di vedere ai nastri di partenza ben tre formazioni calcistiche.
Cerchiamo di capirne di più
Le vicende burrascose che hanno caratterizzato il calcio messapico negli ultimi anni sono storia nota ai più. In particolare le traversie vissute dal massimo sodalizio cittadino nella trascorsa stagione culminata in un'amarissima retrocessione che ha vanificato la salvezza conseguita sul campo, cagionata dalla pesante penalizzazione post regular season per una sfilza di vertenze di tesserati per inadempienze contrattuali, maturate sì, in massima parte, nella precedente gestione ma che quella subentrante avrebbe dovuto accollarsi sanando come da clausole contrattuali. Così come arcinote a tutti sono le schermaglie, senza esclusione di colpi, fra chi premeva, con in testa la maggioranza del governo cittadino, affinché il titolo sportivo venisse consegnato nelle mani del primo cittadino e la dirigenza dell'Ug Manduria Sport, sorretta da un manipolo di irriducibili sostenitori, decisa a non mollare e andare avanti per la propria strada. Il tutto alla vigilia del traguardo del secolo di vita per il glorioso sodalizio messapico catalogato col numero di matricola cento nei registri FIGC, motivo di orgoglio per un popolo biancoverde, visceralmente legato ai colori della bandiera.
L’annuncio a sorpresa dell’Ug Manduria
Ora dopo diversi giorni di calma apparente il fuoco che covava sotto la cenere e' tornato a infiammare un già rovente inizio estate. A cominciare dalla comunicazione social della proprietà del UG Manduria che a breve, per la precisione sabato prossimo, vi sarà una conferenza stampa nel corso della quale verrano svelate importanti novità sul futuro della società. Sembra certo che a tappe forzate, siano state avviate trattative per la composizione delle pendenze con i tesserati. Secondo indiscrezioni, più che attendibili, quasi tutte le posizioni sarebbero state regolarizzate, ne rimarrebbero sospese solo un paio ma anche queste dovrebbero essere risolte a breve. Una volta in possesso delle liberatorie da parte dei creditori, la squadra potrà inoltrare regolare istanza d'iscrizione al torneo di competenza che, allo stato, è quello di Promozione. Ma i dirigenti hanno fatto sapere che avanzeranno richiesta di ripescaggio in Eccellenza.
Il titolo dell’Avetrana alla cordata manduriana
Il rammarico è che se questa operazione, come logica avrebbe voluto, fosse stata fatta per tempo, si sarebbe potuto evitare penalizzazione e retrocessione. Contestualmente, a testimoniare quanto a queste latitudini l'unità d'intenti ed il remare tutti in un'unica direzione restano concetti utopistici, si accinge a fare il suo ingresso nell'universo calcistico cittadino una nuova compagine. E', difatti, in dirittura d'arrivo l'acquisizione del titolo sportivo della Nuova Avetrana, formazione di Prima Categoria, dopo aver tentato invano l'assalto al titolo di Promozione del Sava. A fare l’operazione sarebbe una cordata formata da dirigenti manduriani che affiancarono Giuseppe Vinci nel suo secondo anno di presidenza biancoverde, fiancheggiati, sembra assodato, da Palazzo di Città da dove sarebbe partito l'input all'operazione. A giorni l'ufficialità.
La meritatissima conquista della Don Bosco
A latere la consolidata realtà della Don Bosco. La società del presidente don Dario De Stefano vuole dar seguito ai lusinghieri risultati conseguiti nella passata stagione, culminata con la prestigiosa affermazione in Coppa Puglia. I gialloblù oratoriani dovrebbero anch'essi partecipare al prossimo torneo di Prima Categoria ma, indiscrezione delle ultime ore, da via San Gregorio Magno si strizza l'occhio al campionato di Promozione. Chi vivrà vedrà.
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