
Si è aperto l’altro ieri nel tribunale di Taranto, un processo molto delicato che vede come imputata una donna manduriana di 74 anni accusata di aver approfittato della ingenuità di un’anziana sua vicina di casa di 84 anni, cointestandosi il libretto della pensione e un buono fruttifero postale di centomila euro.
A scoprire il presunto inganno è stata la badante dell’anziana che aveva notato la strana ingerenza dell’imputata e dei suoi familiari nei fatti personali ed economici della 84enne affetta da disturbi cerebrali e iniziale decadimento cognitivo oltre ad altre patologie cardiache.
Su invito della badante di nazionalità polacca, l’anziana aveva presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Manduria che hanno condotto le indagini concluse con l’avviso di garanzia e poi il rinvio a giudizio della 74enne che deve rispondere di circonvenzione di incapace. A difendere l’imputata è l’avvocato Luciano Cavallone mentre la parte civile, rappresentata da un nipote dell’anziana (nel frattempo deceduta) si fa assistere dall’avvocato Antonio Liagi.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.