
Il paziente numero uno in Puglia, Massimo Mezzolla, di Torricella, si è negativizzato dal coronavirus dopo diversi controlli effettuati al suo domicilio dove vive ancora in isolamento cautelativo. Guarita anche sua moglie, da lui stesso contagiata, che ieri ha lasciato il reparto di pneumologia dell’ospedale Moscati di Taranto dove era ricoverata dal 6 marzo scorso. Due buone notizie per altrettante negative per la provincia ionica che sempre ieri segna due decessi di malati Covid. Lo si apprende dal bollettino epidemiologico della Regione Puglia per ieri segnalava anche dieci nuove persone positive residenti nella provincia ionica per un totale di 218 casi dall’inizio dell’epidemia.
La torricellese che ieri ha lasciato l’hub Covid di Taranto, era la paziente con la più lunga degenza registrata sinora. Ricoverata inizialmente nel reparto di malattie infettive dove c’era anche il marito (contagiato durante una visita alla madre ospite di una casa di riposo di Codogno), le sue condizioni erano improvvisamente peggiorate tanto da essere intubata. Dopo tre settimane circa di rianimazione, era stata affidata agli specialisti della pneumologia da dove ieri è stata dimessa. «Sarà la Pasqua più bella della mia vita», ha detto commossa la signora salutata da un applauso del personale medico e infermieristico che l’ha tenuta in cura per 37 giorni. Soddisfatto anche il dirigente medico della pneumologia, Massimo Soloperto che ha firmato le dimissioni della paziente dopo il terzo tampone negativo.
Sempre in tema di essere riusciti a sconfiggere la battaglia, son potuti tornare a casa anche i due medici curanti manduriani che si erano contagiati quasi contemporaneamente. Ricoverati nel reparto infettivi, sono guariti e dimessi dopo venti giorni di cure intensive.
Sono 73 in tutto i malati ancora in cura al Moscati. Trenta nel reparto di malattie infettive, 25 in pneumologia, 12 nella medicina e 6 in terapia intensiva-rianimazione. Quasi la totalità dei ricoverati sono pazienti Covid, altri ancora in attesa di primo tampone o di secondo test di conferma.
Per oggi, domenica di Pasqua, sono previste le dimissioni di altri cinque pazienti ricoverati agli infettivi. Infine il presidio territoriale di Mottola, dove sono disponibili 30 posti letto per pazienti Covid post acuzie, ospitava ieri 4 malati che hanno superato a fase critica della malattia.
Ieri mattina il comando dei vigili del fuoco di Taranto ha organizzato una cerimonia di ringraziamento a tutti gli operatori impegnati nella lotta al coronavirus con una sosta di automezzi schierati con le sirene accese davanti all’ospedale Moscati dove c’è stato un saluto a distanza tra sanitari e pompieri con applauso finale.
Ha sorpreso tutti, poi, il dono di una pasticceria di Taranto che ha confezionato una pecora di pasta pasticcera con la maschera chirurgica sulla bocca, consegnata alla centrale operativa del 118.
Sempre di ieri, inoltre, la notizia della disponibilità dell’Oasi San Paolo, situata sulla Taranto Martina Franca come foresteria per il personale sanitario impegnati nei reparti Covid e nel 118 che decideranno di non rientrare nelle proprie abitazioni per evitare rischi di contagio dei propri familiari. Il costo del soggiorno sarà a carico della Asl.
Dal punto di vista della profilassi, infine, sono iniziate ieri i prelievi per i tamponi sul personale delle postazioni 118 di Massafra e Palagiano dove lavorava una soccorritrice che ha contratto il virus ed è ricoverata agli infettivi. Per ora saranno sottoposti al test solo quelli che hanno turnato con la volontaria infetta, ma è intenzione della Asl estendere l’esame a tutto il personale delle postazioni interessate che si trova attualmente in quarantena fiduciaria.
Dal Quotidiano di Taranto
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