
Una sostanza infiammabile lanciata con delle bottiglie incendiarie ha distrutto l’area esterna della “Vineria Andrisano”, nel pieno centro di Campomarino di Maruggio. Giovedì 16 febbraio, tra le dieci e trenta e undici di sera, gli attentatori hanno danneggiato la finestra della veranda del locale appiccando il fuoco che ha distrutto completamente la tettoia in legno. A dare l’allarme sono stati proprio dei clienti affezionati, per puro caso passanti di lí e testimoni di un rogo che aveva già largamente consumato la struttura. È stata la grande nuvola di fumo e il forte odore di bruciato ad allarmare i ragazzi che hanno tentato di spegnere le fiamme per poi chiamare subito i vigili del fuoco.
Il rogo non ha toccato fortunatamente l’interno della vineria, sebbene piccoli danni si sono presentati ugualmente. «I muri sono tutti neri e qualche macchinario, come quello del ghiaccio, è stato danneggiato», hanno raccontato i giovanissimi proprietari poco più che ventenni, Valentina e Tommaso Andrisano originari di San Marzano di San Giuseppe, ancora sotto choc per l’accaduto. Non hanno idea di chi abbia potuto compiere l’attentato doloso e, soprattutto, per quale motivo: «Nessuno ci ha mai minacciato e non abbiamo mai avuto episodi spiacevoli né richieste estorsive. Proprio non capiamo», hanno proseguito i fratelli con il groppo in gola che da due anni portano avanti l’attività lanciata dai genitori e aperta solo nella stagione estiva, da giugno a settembre, ma già di grande successo tra i teenager del posto e i turisti. «È un locale per i giovani e fatto dai giovani», hanno raccontato i due che non si sono persi d’animo. «A noi non interessa sapere chi è stato, vogliamo solo rimetterci al lavoro e tornare più forti di prima», concludono i due coraggiosi imprenditori.
Intanto sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Maruggio che revisioneranno le telecamere di sorveglianza non escludendo nessuna pista.
Marzia Baldari
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