Giovedì, 25 Aprile 2024

Giudiziaria

Dopo quattro anni di indagini, a febbraio dello scorso anno il tribunale di Taranto aveva disposto il giudizio immediato a carico degli imputati

Avevano manifestato contro l’opera di Aqp a Specchiarica, in 6 denunciati, sotto processo e assolti

L L'Aqp sposta di una settimana l'inizio lavori del depuratore a Urmo | © La Voce

Erano stati denunciati in sei, cinque di Avetrana e uno di Manduria, perché l’8 marzo del 2017 avevano preso parte ad un presidio di protesta pacifica davanti al costruendo cantiere del depuratore consortile di Manduria e Sava. Finiti sotto processo, sono stati tutti assolti per intervenuta prescrizione. «In unione e concorso fra di loro – si legge nell’atto di citazione in giudizio -, promuovevano in luogo pubblico una riunione senza darne avviso al Questore tre giorni prima». Un’imputazione vecchia di novant’anni (il Reggio decreto porta la firma di Re Vittorio Emanuele III) che agli imputati è costata un decreto di condanna prima e un processo penale poi per concludersi dopo cinque anni con la prescrizione del reato. Tra i nomi alla sbarra anche l’ex vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia che con gli altri cinque era stato fermato e identificato dal personale del commissariato della polizia di Stato di Manduria. Gli altri manifestanti denunciati, tutti componenti del comitato cittadino che per anni ha cercato di opporsi al megadepuratore in località Urmo-Belsito di Specchiarica, marina di Manduria, sono Silvio Sammarco, Antonio Saracino, Gennaro Fortunato, Giuseppe Morleo e Realino Pignatelli.

Dopo quattro anni di indagini, a febbraio dello scorso anno il tribunale di Taranto aveva disposto il giudizio immediato a carico degli imputati che si erano opposti al decreto di condanna.  Dopo due rinvii, colpa anche il fermo pandemico, il giudice monocratico del tribunale ionico, Clara Cirone, ha pronunciato la sentenza di assoluzione per tutti. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Enzo Tarantino, Francesco Di Lauro e Raffaele Missere.  

La vicenda chiude processualmente una stagione di proteste contro il contestatissimo depuratore che soprattutto gli avetranesi non hanno mai digerito perché situato proprio sul confine della loro zona residenziale. Un’opera quasi completata, mancante ancora del recapito finale dei reflui recentemente individuate in contrada Masseria Marina, lontana dalle villette degli avetranesi e più vicine a San Pietro in Bevagna, località balneare dei manduriani che a differenza dei cugini avetranesi hanno accolto quasi passivamente le trincee drenanti che solo una frangia ambientalista della popolazione, sicuramente la minoranza di essa, sopporta come un pugno nello stomaco.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

5 commenti

  • Cricoriu
    gio 28 aprile 2022 11:07 rispondi a Cricoriu

    No li putiunu sparagnari sti sordi?

  • Fernando
    gio 28 aprile 2022 05:35 rispondi a Fernando

    Mi sto ancora chiedendo se il manduriano abbia amato mai la sua terra.

  • Lorenzo
    gio 28 aprile 2022 05:34 rispondi a Lorenzo

    Ovviamente la politica e le grandi opere, è risaputo che in Italia il diritto di manifestare contro è quasi sempre represso con leggi e leggine dei tempi non consoni. Tuttavia invece se vuoi distruggere un area protetta ( Chidro) e in estate trasformarla in una piscina comunale, orinatoio pubblico, bivacco e ammasso di rifiuti, tranquilli le autorità se ne fregano.... Per il bene comune. 😜Francescane Brutture. Opinioni

    • Gregorio 1
      gio 28 aprile 2022 02:26 rispondi a Gregorio 1

      Bravo, infatti, si viene denunciati se si DIFENDE l’ambiente, mentre se butti dell’amianto... ti premiano 🥉🥈🥇🏅🏆 questa è la burocrazia !!!

    • Strada per maruggio
      gio 28 aprile 2022 02:17 rispondi a Strada per maruggio

      Solo in russia chi manifesta viene condannato qua chi ha fatto il danno e stato rieletto per coprire I danni fatti e fa dichiarazioni per lavarsi la coscienza vedi articolo apparso oggi su questo giornale onore a chi ha manifestato naturalmente piu di avetrana perche di manduria ci sono molti legami

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 25 aprile

Il Tribunale di Taranto in composizione collegiale (corte presieduta dalla giudice Loredana Galasso), ha assolto ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 25 aprile

È deciso. La casa in via Dei Mille 25 a Manduria dove la ex deportata nei campi di concentramento nazisti Elisa Springer ha vissuto per ...

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 25 aprile

Dopo il “fuori onda” del sindaco Gregorio Pecoraro in cui, rivolgendosi al commissario del circolo ...

Tutte le news
La Redazione - mer 24 aprile

Rompendo il silenzio mantenuto dal giorno della sua estromissione dalla carica, l’ex assessora Ileana Tedesco esce ...

Tutte le news
La Redazione - mer 24 aprile

Il Consiglio comunale di Manduria dell’altro ieri, convocato d’urgenza, ha approvato la variante al piano regolatore ...

“Abuso d’ufficio e di funzione”, l’onorevole Maiorano rischia il processo
La Redazione - gio 1 febbraio

L’onorevole maruggese, Giovanni Maiorano, rischia di andare a processo per rispondere di abuso d’ufficio. Reato che avrebbe commesso quando ricopriva funzione di assessore del comune di Maruggio.  A chiedere ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...