Giovedì, 2 Maggio 2024

Cultura

Porta la firma di un architetto di Sava il progetto di riqualificazione urbana che trasformerà una vecchia area militare del comune di Firenze...

Architetto di Sava per un progetto di riqualificazione urbana da 150milioni a Firenze

L L'architetto Massimiliano Saracino con il progetto vincitore | © La Voce

Porta la firma di un architetto di Sava il progetto di riqualificazione urbana che trasformerà una vecchia area militare del comune di Firenze. Massimiliano Saracino, 45 anni, studio e lavoro a Luino, provincia di Varese, ma cuore e anima nella sua terra d’origine che non ha mai dimenticato e dove torna ogni volta che i suoi molteplici impegni glielo consentono. Con altri suoi colleghi, Paolo Poloni e Federico Ghirardelli, si è aggiudicato il concorso indetto dal Comune di Firenze, in collaborazione con l'Agenzia del Demanio, per raccogliere nuove idee in vista della riqualificazione della ex caserma Gonzaga “Lupi di Toscana” vasta area tra i comuni di Firenze e Scandicci.

Una competizione internazionale che ha visto la partecipazione di una cinquantina di studi di architettura di ogni parte del mondo aggiudicata al professionista savese e ai suoi due colleghi che hanno saputo coniugare le tre parole d’ordine richieste per il lavoro: sostenibilità e ambientalizzazione come motore di innovazione culturale e sociale di un quartiere destinato all’abbandono.

Nel dettaglio, il progetto vincitore prevede un lungo percorso nel quale si alternano una serie di spazi pubblici (‘stanze civiche’), che si conclude con la piazza principale Lupi di Toscana e l’edificio speciale dell’ex palazzina di comando. Il program­ma complessivo comprende 33.500 mq di superficie utile lorda destinato a residenziale (di cui 22mila di Social Housing), 7.500 mq di Sul commerciale, 12.000 mq di uffici/terziario/sanitario, 6.500 mq sociale/istruzione/culturale.

L'opera della ex caserma Gonzaga è il primo esempio a livello nazionale di collaborazione virtuosa tra l'Agenzia del Demanio e un'istituzionale locale. Per quanto riguarda l’investimento, ai tre architetti vincitori del concorso andranno 50mila euro mentre per la realizzazione sono stati stanziati 150 milioni di euro. Il pensiero strappato all’architetto savese è ancora una volta dedicato alla sua terra: «Il mio sogno – dice Saracino - è dare una possibilità alle nostre città per consentire a chi le abita di viverle meglio».

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