Un’altra tragedia tra le mura domestiche a Taranto e questa volta il femminicidio è stato evitato di un soffio mentre l’uomo che aveva tentato di uccidere la moglie si è suicidato gettandosi dal balcone.
E’ successo nelle prime ore della notte in un appartamento di via Duca Degli Abbruzzi. Dalla ricostruzione fatta dagli agenti della Squadra mobile e della polizia scientifica della questura ionica, l’uomo, un tarantino di 40 anni, in preda ad un violento raptus e senza un particolare motivo, si sarebbe alzato dal letto e dopo aver preso una forbice da un cassetto della cucina ha colpito la moglie che dormiva con due fendenti al mento e ad una spalla. La donna di 39 anni è riuscita a divincolarsi dalla presa del marito ed ha preso i due figli minori di 13 e 6 anni assieme ai quali è uscita di casa rifugiandosi dai vicini svegliati nella notte dalle sue urla. Nel frattempo il marito si sarebbe lanciato dal balcone precipitando al suolo.
Nel corso del primo sopralluogo nell’appartamento i poliziotti hanno riscontrato la presenza di numerose macchie di sangue segno della violenza e successivamente hanno trovato le forbici sporche di sangue usate per colpire la donna.
I sanitari del 118 hanno assistito la donna e i due figli che erano sporchi di sangue e sotto choc. Mentre la donna ferita veniva accompagnata in ospedale i minori sono stati accuditi da una famiglia del condominio per evitare che assistessero all’attività svolta nella macabra scena del suicidio per poi essere affidati alla sorella maggiore. A quanto pare la famiglia era rientrata da poco dopo aver partecipato ad un ricevimento di nozze.
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