Una Regione allo sbando
Tra il dire il fare, come sempre, c’è di mezzo il mare... un mare di vuote parole

La famigerata seconda ondata della pandemia era stata prevista da tutti, lo stesso Michele Emiliano aveva asserito che la nostra Regione non solo era pronta per tale evenienza ma si era mobilitato in prima persona, anticipatamente, per fronteggiarla; cito testualmente le dichiarazioni che si potevano leggere, alla fine di Agosto, sulle varie testate giornalistiche nazionali e regionali, proferite dal Governatore:
«Abbiamo dato disposizione di mobilitare e rafforzare i dipartimenti di prevenzione esattamente come abbiamo fatto qualche mese fa nella fase 1 con gli ospedali. Verranno assunti centinaia di infermieri e operatori sanitari e rinforzati i dipartimenti di prevenzione. Prevediamo di avere nelle prossime due o tre settimane al massimo un numero di contagi molto consistente, non diverso da quello degli altri paesi europei. Questo era previsto e non deve spaventare nessuno, siamo perfettamente in sicurezza e la nostra capacità di gestire una pandemia è testata da una esperienza lunga, da ore e ore di un lavoro comune. Ho visto negli occhi dei direttori generali e di tutti i capi dei dipartimenti di prevenzione la stessa determinazione dei momenti più difficili. Quindi la Puglia è in campo e riusciremo a cavarcela anche questa volta. Naturalmente la differenza sarà questa: che gli ospedali dovranno continuare a lavorare anche per la sanità ordinaria e che il resto della società dovrà continuare a vivere.»
Tra il dire il fare, come sempre, c’è di mezzo il mare... un mare di vuote parole!
Non solo la Regione non si è mossa preventivamente, ma lo ha fatto anche in ritardo ottenendo pessimi esiti, e con quale risultato? Quello di aver reso ancor più fragile tutto il sistema sanitario regionale a discapito del povero cittadino, che non viene salvaguardato nel suo diritto alla salute.
Personale ospedaliero non preparato, mancanza di medici e materiale sanitario, ospedali covid non idonei e, per ultimo ma non meno importante, la sanità ordinaria che si è inceppata.
E come sempre in queste intricate vicende, Manduria diviene l’ideale ΦΑΡΜΑΚΌΣ (capro espiatorio) della situazione, venendo posta ancora una volta sull’altare del sacrificio come se di sacrifici non ne stiamo già subendo da anni, nell’assenso e silenzio generale di tutti.
Simone Faiella
Purtroppo qualcuno lo ha votato 😡 Rispondi a Mino Marasco
PARASSITI Rispondi a Gian Piero
SANTE PAROLE! Una cosa è certa, c'è gente che grida, che fa sentire la sua voce, in vano purtroppo, perché le persone che dicono le cose come stanno "sono troppo scomode"! Ma siamo in tanti ad accorgerci dello scatafascio... Rispondi a Dalila Sergi