
Poesia dedicata a tutti i morti sul lavoro (139 nei primi 4 mesi del 2025) e alla città di Taranto, una città dilaniata dal dilemma: lavorare per vivere o lavorare per morire. Una città lasciata al suo destino che nessuno riesce a cambiare: lottare per il diritto alla salute e il diritto al lavoro.
Almerina Raimondi
Il cielo rubato
Non templi innalzati agli Dei
Ma colonne di fumi
Veleni sputati nel cielo.
Civiltà sepolte
Splendori perduti
Identità svendute
Per uno sviluppo mancato.
Arrivando non senti il profumo del mare
Non ascolti più la sua voce
Il mare muore e tace
Ma quando Taras si riprende il suo cielo rubato
E splende la luna,
Il mare piange i suoi figli ammazzati
Non per amore, come Medea, ma
Per un pezzo di pane sudato di duro lavoro
Morti bianche non fantasmi
Ma figli, madri, padri, fratelli…..
Mandati all’inferno senza peccati.
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