Domenica, 4 Maggio 2025

Gli articoli

Appunti di un amante delle due ruote

Ciclovia per il mare pura follia

Fernando Maria Maurizio Potenza 
Fernando Maria Maurizio Potenza 

Un copione già visto come il progetto della pista ciclabile del Viale Mancini, trecento metri di strada che portano al nulla. Questa volta, invece, di metri ce ne saranno cinquecento o qualcosa in più ed anche questa pista ciclabile si fermerà nel nulla. Poiché, dalla rotonda della Masseria Marina direzione per San Pietro Centro, al termine della pista ciclabile, la suddetta pista scorrerà parallela ad una strada rettilinea e piena di incroci in entrata ed in uscita.

Una strada dove neanche i dossi artificiali riescono a far rallentare i veicoli circolanti. Una strada poco illuminata e dove già, ci sono stati gravissimi incidenti stradali specie durante il periodo estivo, quando il traffico si decuplica. In tutte le Città, le piste ciclabili si realizzano dove lo scopo principale è pedalare in sicurezza ammirando le bellezze architettoniche, paesaggistiche e storiche di un luogo. Invece qui sarà come fare una ciclabile sul Raccordo Anulare di Roma, mentre il centro storico e zone di interesse turistico, continuano ad essere percorsi da autoveicoli e motoveicoli inquinanti, ovvero, una vera follia.

Perché, allora, non realizzare tale ciclovia sul litorale che è attraversata da diciannove chilometri di costa, una Riserva Naturale e tre località turistiche? Questo dimostra la scarsa conoscenza del territorio, del turismo, della viabilità ecosostenibile e della sicurezza stradale, considerato che sulla pista ciclabile possono esserci donne, uomini, bambini e diversamente abili. Dinamiche essenziali per una Città e un territorio bellissimo e diversificato come il nostro. Forse sarebbe il caso che i nostri Amministratori e Politicanti iniziassero a dare l'esempio utilizzando la bicicletta come mezzo ecologico e salutare per recarsi al "Palazzo", o come faccio io, sempre. O meglio, per avere un'idea di cosa significhi circolare con le due ruote, tra le strade trafficate del centro e quelle dissestate della periferia, al fine di sposare una giusta causa per migliorare la qualità di vita di questa Città. Ma questa resterà fantascienza per molti, visto che preferiscono una comoda poltrona di una bella automobile con tutti i comfort, allo striminzito sellino di una umile e scarna bicicletta.

Fernando Maria Maurizio Potenza 

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

Manduria Futura: No al sopralzo, Si al termovalorizzatore
La redazione - sab 12 aprile

Il movimento politico Manduria Futura esprime ferma contrarietà alla proposta di sopralzo della discarica di Manduria, una scelta miope e anacronistica che rischia di aggravare una situazione ambientale già critica per il nostro ...

Demos: i danni lasciati dal vicesindaco Mariggiò
La redazione - sab 12 aprile

L’improvvisa uscita di scena del vice sindaco Mariggiò getta un’inquietante luce sullo scenario politico locale e sulla comunità manduriana in toto. In un momento così drammatico in cui tante situazioni realmente difficili ...

"A Sinistra" presenta il suo programma a Manduria
La redazione - sab 12 aprile

“A Sinistra!” rappresenta la confluenza di soggettività che provengono da culture politiche antifasciste diverse ma affini, dal progressismo alla democrazia municipale, dall’ecologia al femminismo, alla tradizione socialista ...