
In riferimento all’articolo pubblicato ieri su La Voce di Manduria, relativo all’ampliamento di alcune zone da parte dell’Acquedotto Pugliese, sento il dovere di intervenire, anche nell’interesse collettivo di tutti i cittadini di Manduria.
Mi rivolgo con un appello diretto ai vertici dell’Acquedotto Pugliese, segnalando una problematica che persiste ormai da circa due anni: la bassa pressione dell’acqua in diversi quartieri della città, come ad esempio il quartiere Santa Gemma, dove risiedo.
Questa situazione crea numerosi disagi:
- malfunzionamenti alle caldaie, che spesso comportano la sostituzione di componenti danneggiati a causa della scarsa pressione;
- difficoltà di riempimento delle cassette di scarico dei bagni;
- problemi agli impianti automatici di irrigazione;
- e, nei casi più gravi, l’impossibilità di farsi una semplice doccia.
Personalmente ho dovuto sostenere diverse spese per riparazioni, tutte a mio carico. Ritengo, però, di non essere l’unico ad affrontare questi disagi.
Ho effettuato numerose segnalazioni telefoniche all’Acquedotto Pugliese, ma non ho mai ricevuto risposte concrete né rassicurazioni.
Con questo mio appello pubblico, intendo sollecitare un intervento urgente e risolutivo. Qualora la situazione dovesse persistere ancora a lungo, sono pronto a promuovere, insieme agli altri residenti dei quartieri coinvolti, un’azione legale nei confronti dell’Acquedotto Pugliese, per richiedere il risarcimento dei danni subiti e lo sgravio delle fatture per un servizio che, di fatto, non viene erogato in modo adeguato.
Autorizzo infine la redazione a fornire il mio nome, cognome e numero di telefono ad altri cittadini interessati, al fine di organizzare un’azione collettiva. Tanto dovevo.
Giovanni Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.