Giovedì, 25 Aprile 2024

Riflettori su ...?

Quando ad uccidere è l'amore finito della donna

Quando ad uccidere è l Quando ad uccidere è l'amore finito della donna | © n.c.

Lo chiamavano "bello e impossibile", lui, l'uomo che era desiderato dal genere femminile, Matteo. Era bello come il sole, aveva occhi intriganti e modi garbati, i lineamenti del volto pronunciati e le labbra carnose e disegnate. Tra le tante corteggiatrici, arrivò lei, Giulia, la “Crudelia Demon” che lo intrigò a tal punto da farlo innamorare. Era follemente innamorato di lei, diede corpo ed anima a questa donna che lo consumava interiormente.

La sposò, divennero genitori di una splendida bambina, Emily, bella come la madre, ma aveva i lineamenti di Matteo, viso scolpito e nello stesso tempo delicato.

Giulia era bellissima, era di origine russa, bionda, occhi azzurri, alta, magra, era una donna spettacolare; dopo la gravidanza ebbe un crollo emotivo, da lì iniziarono i problemi. Non amava più Matteo, lo trattava da burattino, gli faceva dispetti e puntava il dito per ogni piccolezza, lo ridusse al nulla.

Matteo divenne schiavo della depressione, curava le sue tristezze su un divano tra una disperazione e l'altra. Giulia diede il colpo finale, vedendo che ormai Matteo era semplicemente un uomo solo, in poche ore fece le valige, prese la piccola Emily e destinò la sua meta nel suo paese nativo, la Russia.

Il povero uomo con il senso dell'abbandono si coprì di profonda amarezza, tanto che decise di togliersi la vita lasciando su quel divano bianco una lettera per la sua piccola Emily. Un uomo vittima di violenza psicologica, un uomo morto da solo e nella disperazione.

L'amore a volte uccide!

Caterina Sollazzo

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
La buona sanità fatta di persone brave e perbene
La redazione - mer 20 marzo

Ciao, sono Francesco 57 anni, affetto sin dalla nascita di cerebropatia spastica. Ho deciso di chiedere un piccolo spazio alla stampa per  ringraziare il personale medico e sanitario dell'ospedale Giannuzzi di Manduria che mi ha preso in cura, ...

«Caro Gregorio, io non ero altrettanto onesto come il tuo De Caro?»
La redazione - mer 20 marzo

Caro Sindaco, caro Gregorio, prendo atto che non hai perso tempo nell’esprimere solidarietà e vicinanza al collega Antonio De Caro. A meno che non sia a conoscenza di elementi che al momento non sono noti neanche ai magistrati, ...

Conca: i fari su Bari e i mali di quella sinistra
La redazione - gio 21 marzo

Credo sia la prima volta che un sindaco reagisca così scompostamente davanti alla nomina di una commissione che dovrà decidere sull'eventuale scioglimento per infiltrazioni mafiose. Molti comuni sono stati sciolti per molto meno, Ostuni ...