Si è fatto addormentare e non si sveglierà più Giovanni Custodero, il 27enne calciatore di Pezze di Greco di Fasano, in provincia di Brindisi, che da qualche giorno si trovava in uno stato di coma indotto farmacologicamente per lenire i forti dolori dovuti al sarcoma osseo contro il quale combatteva dal 2016. Si è spento nella sua abitazione circondato dai suoi affetti più cari.
Dopo tre anni di lotta contro il tumore, il “guerriero”, così come lo chiamavano i suoi amici per la forza che aveva dimostrato nella sua dolorosa battaglia, aveva deciso di arrendersi subito dopo le feste di Natale passate con i propri cari. «Sono stanco, vado in coma farmacologico», aveva scritto su Facebook annunciando così la sua decisione di arrendersi all’insopportabile dolore.
Quel messaggio Giovanni ha fatto il giro della rete: «Eccoci arrivati alla battaglia finale, siamo io e lui, uno davanti all’altro e lo guardo in faccia. Capisco che è forte dell’energia con la quale l'ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco. Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social, ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le feste sono finite, e con loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me. Sarò indotto in coma farmacologico - concludeva Giovanni - e terminerò così il mio percorso sperando di essere stato d'aiuto a molte persone».
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1 commento
Alberto Benatti
dom 12 gennaio 2020 12:53 rispondi a Alberto BenattiR.i.p .Dio lo abbia in gloria.