
La Capitaneria di Porto di Taranto mette la parola fine al proliferare di rifiuti di ogni genere all’interno del “Parco della Rimembranza” uno dei luoghi più significativi sotto il profilo naturalistico della Città di Taranto. Il sequestro si è reso necessario a seguito del rinvenimento di un’ingentissima quantità di rifiuti abbandonati e depositati in maniera del tutto incontrollata, tale da trasformare l’intera area in una vera e propria discarica abusiva di oltre 38.400 mq di estensione complessiva.
Tra i materiali rinvenuti figurano anche rifiuti di varia natura classificabili come pericolosi, quali lastre di amianto, nonché numerosi elettrodomestici in disuso e mobili, tutti smaltiti e depositati in violazione delle più basilari norme a tutela dell’ambiente e del demanio. Il sequestro, eseguito in stretto coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, è finalizzato a interrompere lo stato di degrado e a prevenire ulteriori condotte illecite che possano compromettere un’area di rilevante interesse pubblico costituente una delle zone più importanti dal punto di vista idrogeologico, ecologico e storico del territorio provinciale tarantino in quanto tale assoggettata a stretti vincoli paesaggistici e conservativi di biodiversità, così come rilevabile dal PPTR Puglia per ciò che attiene la componente botanico-vegetative e la componente aree protette.
Seguiranno mirati accertamenti da parte della Guardia Costiera di Taranto, volti a garantire da parte degli enti competenti il ripristino dei luoghi e a tutelare la piena fruibilità del parco, quale prezioso polmone verde della città e patrimonio di tutta la collettività. Trattasi di un’azione, capillare ed incessante quella condotta dalla Capitaneria di porto di Taranto, che continuerà senza soste al fine di garantire il ripristino del delicato equilibrio ecosistemico di territori assoggettati a gravi criticità sistemiche che hanno inciso profondamente sulla qualità del bene ambiente costituzionalmente tutelato.
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