Tre ragazze, due ragazzi e una mamma che aveva accompagnato la figlia di undici anni. Sono loro le sei vittime della tragedia della discoteca di Corinaldo, non lontano da Ancona, morte schiacciate dalla calca mentre tentavano di scappare dal locale probabilmente dopo che qualcuno aveva scatenato il panico con uno spray urticante. Si tratta di Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia. Con loro ha perso la vita anche Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia.
Eleonora lascia 4 figli, tra cui la ragazza undicenne che aveva accompagnato alla Lanterna. E' piuttosto conosciuta a Senigallia dove vive la famiglia. Il padre gestisce infatti un locale, noto soprattutto negli anni '80 sul lungomare.
"Conoscevo la mamma morta nella discoteca: una brava mamma. E' una tragedia immensa", dice Don Giuseppe Bartera Sebastianelli, parroco della chiesa di S. Pietro Apostolo di Corinaldo. "Una mamma che lascia quattro figli, due gemelli e altri due, tra cui la bambina che aveva accompagnato al concerto - ha raccontato Don Giuseppe - C'era anche il papà: ed è la piccola a consolare il padre, disperato, da ieri sera”.
I ragazzi frequentavano quasi tutti il liceo o le scuole superiori di Senigallia. La tragedia, infatti, si è verificata durante la festa che ha coinvolto i 5 istituti superiori della cittadina marchigiana e tra i giovani e i ragazzi della zona nei giorni scorsi c'era stato una sorta di tam tam, sui social e attraverso il passaparola.
Daniele, è figlio di un dipendente comunale. Giocava a calcio nella As Senigallia. Emma, è invece figlia del titolare di una parafarmacia di uno dei centri commerciali della zona. "Tutte storie identiche accomunate da un'immane tragedia" dice chi li conosceva.
La quattordicenne Asia Nasoni, tesserata per l'Alma Juventus Fano, era una giovane promessa della ginnastica artistica femminile. Aveva preso parte alle gare Silver e alla Ginnastica in Festa di Rimini, ma non era stata selezionata per il Torneo delle Regioni in corso a Fermo e Porto San Giorgio, proprio questo weekend.
A dare i nomi delle vittime è stato Luigi Di Maio con un messaggio su Facebook: "Sono le giovani vittime della tragedia di questa notte. È assurdo morire così - scrive - come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti".
"Solo in Italia succedono queste cose, se è vero che quella è una discoteca che al massimo contiene 300 persone. È finita la vita a me e a mia moglie". Sono le parole di Giuseppe Orlandi, padre di Mattia Orlandi, una delle vittime, all'uscita dell'obitorio dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona. "Era andato con la navetta, era la seconda volta che ci andava. Mio figlio non me lo ridarà nessuno". Con lui altri parenti e la moglie, dopo il riconoscimento della salma sono saliti subito in auto per lasciare Torrette.
"Era innamorata del cantante, della vita e si voleva divertire", è il ricordo del padre di Benedetta Vitali, intervistato dal Tg3 Rai.
"Era mia figlia, aveva solo 14 anni, vi rendete conto...": sono le parole di una mamma disperata per la morte della figlia mentre in lacrime viene sorretta da un parente davanti all'obitorio degli Ospedali Riuniti di Ancona dove tanti conoscenti, amici e familiari delle vittime si sono ritrovati. Alcuni parlano in lacrime al telefono, altri siedono fuori dalla struttura impietriti dal dolore.
Erano diversi i genitori delle vittime che stavano aspettando i figli fuori dalla discoteca, attrezzati anche con coperte in auto per riportarli a casa alla fine del concerto. Per loro sono stati attivati servizi di assistenza psicologica.
Da Repubblica.it
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