Al grande polverone mediatico che ha sollevato la vicenda del licenziamento dell’operaio 42enne dell’acciaieria di Taranto da parte di ArcelorMittal, il colosso industriale ha risposto con un comunicato stampa, nel quale spiega le sue ragioni in merito alla sanzione disciplinare inflitta.
Nella nota spiega come essa non abbia ricevuto «alcuna richiesta di confronto da parte del dipendente» e che anzi «le giustificazioni formulate per iscritto dallo stesso non fanno che confermare le motivazioni della sanzione disciplinare». Insomma, per i vertici di ArcelorMittal, il modo in cui il lavoratore tarantino ha deciso di agire e di protestare nei confronti del richiamo e del successivo licenziamento non è stato rispettoso nei confronti dell’azienda che gestisce l’ex stabilimento dell’Ilva.
Ciononostante, il comunicato fa sapere come la multinazionale sia disponibile a fornire un reintegro all’interessato, revocando il licenziamento «a fronte della presentazione di adeguate scuse».
Dopo il licenziamento del lavoratore, il sindacato Usb di Taranto ha annunciato una serie di iniziative a sostegno del collega. Solidarietà che è stata espressa anche da parte dell'attrice romana Sabrina Ferilli, protagonista della fiction incriminata "Svegliati amore mio", e l'attore tarantino Michele Riondino, che hanno contattato l'operaio dicendosi disponibili ad aiutarlo economicamente, pagando le spese legali e concedendogli uno stipendio.
Antonio Dinoi
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2 commenti
C.D
mer 14 aprile 2021 11:39 rispondi a C.DL'azienda deve chiedere scusa a tutti, soprattutto ai Tarantini Voi fate i potenti per colpa del governo italiano che non sa ne di carne ne di pesce.
Gregory
mer 14 aprile 2021 07:43 rispondi a GregoryMa mi faccia il piacere????? Che figura di MERDAAAA, arcelor Mital. FATE IL FORTE CON I DEBOLI