
Ha aspettato dieci mesi per liberarsi del rospo che per tutta la campagna era stato costretto ad ingoiare. Il consigliere Lorenzo Bullo, candidato sindaco del centrodestra sconfitto già al primo turno, spiega la sua disfatta elettorale individuando le responsabilità di chi lo avrebbe fatto perdere. Forza Italia, come partito, nella persona del responsabile regionale, onorevole Mauro D’Attis. E un altro politico di cui non fa nome ma facilmente individuabile: l’ex consigliere regionale Luigi Morgante, candidato non rieletto nella lista di Forza Italia.
Morgante, è storia questa, pur candidatosi nel partito di Berlusconi, a livello locale ha preferito appoggiare il candidato di centro, Dario Duggento, facendo, di fatto, naufragare la candidatura di Bullo che nella sua coalizione aveva lo stesso partito azzurro. Una manovra «karakiri» costata a Bullo l’elezione a sindaco e a Morgante la perdita del posto in Consiglio regionale. E a Forza Italia la scomparsa dal Consiglio comunale.
Il leader dell’opposizione di centrodestra, dopo tanto silenzio, decide così di parlare e sfogarsi prendendola con i vertici regionali di Forza Italia «che non hanno voluto intervenire a Manduria per evitare la figura di aver sponsorizzato un sindaco del candidato consigliere regionale (Morgante, Ndr) e non il sindaco che aveva in pancia la lista di Forza Italia (Bullo appunto), decretando di fatto la sconfitta del centrodestra per pochi voti e non portando nessun consigliere di Forza Italia in consiglio comunale; e ovviamente – ricorda - non eleggendo il consigliere regionale locale».
Pensando al futuro, l’avvocato Bullo è convinto che «sono errori dai quali noi tutti dovremmo imparare». Ed è con questa lettura che bisogna interpretare un altro commento di Bullo. «Fermento elettorale per le prossime politiche? I papabili (già scelti e/o imposti), ovviamente non manduriani – scrive - già fluttuano in auto blu tra le vie di Manduria con lo spirito del paladino del nostro territorio! Meditate gente, meditate per tempo e riappropriatevi del voto, anche con un voto di disobbedienza clamoroso, rumoroso, ma tremendamente vero».
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8 commenti
Marco
sab 26 giugno 2021 12:13 rispondi a MarcoChi la dura la vince
Lorenzo
gio 24 giugno 2021 07:41 rispondi a LorenzoDa Lorenzo a Lorenzo, gentile sig. Bullo o meglio Consigliere Comunale di minoranza ( pubblico ufficiale). Immagino che la sconfitta elettorale, le bruci ancora e posso capirla. Quando si ama Manduria come la ama lei e si arriva a candidarsi a primo cittadino, vuol dire che è orgoglio Manduriano. Tuttavia, da consigliere lei saprà che può, anche in minoranza dare prova di amore e orgoglio per Manduria. Ecco, ritengo senza intaccare la sua persona, che smaltita la delusione post elettorale, sia giunto il momento di attaccare seriamente questa amministrazione. La prego, da Lorenzo a Lorenzo aiuti la Marina, dia un segno che lei esiste, faccia qualcosa da oppositore, un espostino, una raccolta firme, una mozione, una conferenza stampa o un convegno a San Pietro per l 'acqua potabile.Opinione
giorgio sardelli
gio 24 giugno 2021 11:04 rispondi a giorgio sardelliparienti serpenti?????
Enzo Caprino
gio 24 giugno 2021 10:37 rispondi a Enzo CaprinoQuesta dell'avv. Bullo è la spiegazione più logica della sua sconfitta, ma ci sonoaltre cose da considerare come per esempio il flop della lista di Girardi e Curri. Sarebbe bastato che la Lista " Tutti insieme per Manduria" avesse preso 7oo voti invece dei 400 che ha avuto e Bullo sarebbe andato al ballottaggio.
Walter
gio 24 giugno 2021 10:01 rispondi a WalterNoo hai perso x i personaggi che ti sei tirato dietro(vecchia amministrazione)
Antonio Curri
gio 24 giugno 2021 09:12 rispondi a Antonio CurriVero!
Manduriano
gio 24 giugno 2021 07:10 rispondi a MandurianoCaro Lorenzo questo si era capto da subito e tempo fa commentai proprio il tradimento. Il personaggio di FI di Manduria non merita nulla, pensa solo per sé, e non appoggiare un candidato sindaco di FI è stato davvero scandaloso oltre schifoso. Ormai ha dato prova di non amare la città, poco credibile. Speriamo che i Manduriani abbiano imparato la lezione. Non mollare, forte dell'esperienza di dici mesi fa fanne tesoro, per il bene della città riprova, magari non con FI sicuramente le possibilità saranno diverse. Il tempo c'è, sei giovane e sicuramente l'opportunità ci sarà, ma, un consiglio: non ti accerchiare di nuovo di personaggi traditori e nelle scorse elezioni ne avevi tanti, ma vedi coloro che come me da lontano e senza incensarti ti ha sostenuto, da questi scegli la tua squadra.
Mario Fortunato
gio 24 giugno 2021 06:19 rispondi a Mario FortunatoForza Italia è un partito morente, ancora in piedi grazie alle reti televisive del suo padrone!