«Comunque se hanno aspettato 63 anni le associazioni, potevano attendere un’altra settimana e non scegliere proprio il 16 dicembre, giorno di protesta contro il depuratore di fogna, per tutelare proprio coloro (i bambini) che saranno dirottati verso la Piazza Coperta. Questo paese, città è troppo lusso, viaggia sempre a ruota libera; la cosa migliore sarebbe non fare niente il pomeriggio del 16 dicembre, magari dirottando le scolaresche verso la protesta che viene fatta, specialmente per tutelare proprio le future generazioni che useranno il mare». E’ l’appunto sollevato su Faceboook da un lettore manduriano, Carlo Smohalla il suo pseudonimo, che si pone alcune domande. «Non è che il 16 dicembre – si chiede l’osservatore manduriano -, è stato scelto ad arte, per svilire la protesta?».
Per la cronaca, le associazioni che figurano come organizzatori dell’evento “anti-manifestazione”, sono “Naturalmente a Sud”, “Archeclub”, “Ventorefolo”, “Gal”, “Emergenza ERA”, “Vista dall’alto”, “Vinolia”, “Gruppo volontario vincenziano”, “Ce Tiempi”, “Discoveri Sud”, “Proloco”, “Arte lù” e “Popularia”. Ad eccezione di pochi, quasi tutte sono “gestite” da leader di partiti e gruppi ambientalisti e progressisti a cui il vicesindaco di Avetrana aveva rivolto l’invito a prendere parte alla manifestazione contro il depuratore a Specchiarica.
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