Può ritornare libero il manduriano Euprepio Scialpi, venditore ambulante di frutta di 63 anni che il 13 dicembre scorso era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver rubato delle arance da un frutteto di Palagianello. Il giudice del Tribunale di Taranto, Sara Gabellone, ha accolto l’istanza di revoca dei domiciliari presentata dagli avvocati difensori, Daniele Capogrosso e Davide Parlatano. Nel concedere la libertà, la giudice ha tenuto conto del periodo di detenzione sofferto ritenendolo «una efficace remora per il futuro comportamento» dell’indagato.
Secondo i carabinieri che lo avevano sorpreso in campagna, il manduriano aveva già caricato sulla propria autovettura circa due quintali e mezzo di arance e mandarini. L’ambulante si è sempre difeso raccontato una diversa versione. Già durante l’interrogatorio di convalida, Scialpi aveva sostenuto di trovarsi in quella contrada perché doveva acquistare dei funghi da un suo fornitore abituale quando si era dovuto fermare per un bisogno corporale impellente. «Finita l’incombenza – aveva raccontato al giudice – mi sono visto circondato da quattro o cinque persone che mi puntavano la pistola alla testa e subito dopo sono arrivati i carabinieri che mi hanno portato in caserma». Negando di aver mai avuto buste piene di arance, Scialpi sostiene di essere vittima di una ripicca nei suoi confronti per un precedente episodio avvenuto quattro anni prima nelle stesse campagne quando fu arrestato per lo stesso motivo e poi liberato dopo aver provato che le arance erano state acquistate e pagate regolarmente.
N.Din.
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