
Dopo le innumerevoli segnalazioni su un malfunzionamento del servizio "porta a porta" e sui rifiuti in strada nelle marine di Manduria, arriva il chiarimento dell’assessore all’urbanistica e all’ambiente Ketty Perrone, che conferma che il servizio è attivo già da ottobre 2020: è quindi vietato sia il deposito dei rifiuti su strada che l’utilizzo dei sacchi neri per la raccolta dei rifiuti. Molti cittadini residenti nelle marine avevano lamentato il funzionamento parziale del "porta a porta", tanto da essere stati "costretti" al deposito in strada con le stesse modalità espressamente vietate nella nota dell’assessore.
Secondo alcune segnalazioni, fu la stessa Igeco in tempi non sospetti ad indicare ai cittadini delle marine di conferire i rifiuti lungo le strade principali (interessate dalla raccolta giornaliera) e non presso le abitazioni, omettendo la comunicazione della ripresa del servizio "porta a porta" a ottobre 2020, come riportato dalla nota dell’assessore Perrone.
Inoltre, nella stessa comunicazione si rende noto che chiunque non fosse già raggiunto dal servizio di raccolta "porta a porta", potrà rivolgersi al numero verde Igeco 800201816 per richiederne l’attivazione.
La stessa Igeco sta integrando le proprie comunicazioni a riguardo con la pubblicazione di nuovo materiale grafico sulla pagina Facebook "Manduria per l’ambiente".
Gianpiero D’amicis
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5 commenti
Domenico
gio 26 novembre 2020 09:07 rispondi a DomenicoChi è residente, risulta e paga il prezzo pieno della Tari ed è giusto che riceva puntualmente il servizio porta a porta. I non residenti pagano con una consistente riduzione e lo ricevano solo in estate; i... fantasmi, non producono rifiuti! Se beccati a depositarne, mazzati fuerti allu portafoju.
FDB
gio 26 novembre 2020 05:47 rispondi a FDBE chi non ha Facebook come viene raggiunto dalle informazioni. Mi risulta infatti che avere Facebook non sia obbligatorio per i contribuenti e che invece Comune e Ditta per la raccolta abbiano entrambi il database di coloro che pagano il servizio.
Lorenzo
gio 26 novembre 2020 09:52 rispondi a LorenzoQuando un servizio non funziona da tanto tempo e i disagi si trascinano a chiarimenti su chiarimenti esistono solo i fatti le le successive azioni. 1) se sono i cittadini a non rispettare le regole di differenziazione rifiuti, giorni e posizionamenti dovuti anche a mancato pagamento tributi, allora si incrociano dati bollette elettriche e foto igieco e si procede a sanzioni serie e dimostrative. 2) se invece è Igieco che raccoglie alla 'carlona' non rispetta i canoni contrattuali e i suoi dipendenti fanno e dicono il contrario della logica, allora l'assessore competente, unitamente al comando dei vigili, redigere verbale sui fatti e procede alla rescissione del contratto in essere chiedendo i danni anche per l'immagine della Marina che, tiene in piedi il bilancio comunale. 2+2 fa sempre 4
Antonio
gio 26 novembre 2020 09:40 rispondi a AntonioMa la tassa sulla raccolta porta a porta viene pagata dai residenti di San Pietro in Bevagna. E' stata mai fatta una verifica? Caro sindaco Pecoraro è il caso da verificare e si scopriranno i sepolcri.
tiziano cascarano
gio 26 novembre 2020 09:23 rispondi a tiziano cascaranoGrazie assessore per la sua chiarezza, ma chi non risiede dove può conferire la spazzatura?? Forse forse ci vorrebbe anche qualche cassonetto??