
I decreti sul contenimento della pandemia ha obbligato tutti i comuni ad emettere ordinanza di chiusura dei cimiteri. Da un mese, quindi, nessuno è potuto entrare in quei luoghi fatta eccezione per il personale delle pompe funebri e dei congiunti di defunti nel breve periodo della tumulazione e naturalmente per gli addetti ala custodia.
Il cimitero di Manduria, come tutti gli altri, si presenta quindi spoglio di fiori come non mai con le lapidi sporche e l’unico colore è quello dell’erba infestante che copre i campi a terra.
Un gran dolore per chi era abituato a fare visite frequenti ai propri defunti, uno strazio soprattutto per i genitori che hanno perso i figli per i quali pulire la lapide e portare i fiori era diventato un obbligo quotidiano.
Fermo restando il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e ritenendo giusto ed indispensabile il divieto di qualsiasi forma di assembramento, sarebbe un dovere della pubblica amministrazione provvedere almeno alla pulizia e al decoro del camposanto per il giorno di Pasqua. Un compito che potrebbero svolgere le associazioni di volontariato, protezione civile e personale della Igeco magari con il coordinamento del Coc istituito nel comune di Manduria.
Altri comuni lo hanno fatto. Simone Moretti e Federico Broggi, sindaci dei comuni di Olgiate e Solbiate, in provincia di Como, così come moltissimi altri loro colleghi del territorio al centro dell’emergenza Covid, non hanno fatto mancare un gesto di grande sensibilità verso le famiglie ei propri concittadini provvedendo alla pulizia dei cimiteri dove purtroppo al momento i cittadini non possono recarsi per via dell’isolamento forzato.
«A seguito di una delle decisioni più dolorose assunte a seguito dell’emergenza coronavirus, ovvero quella di chiudere il cimitero – si legge in una nota congiunta dei due sindaci -, nella giornata di mercoledì 1 aprile siamo voluti entrare nel nostro cimitero per effettuare una rispettosa pulizia dei vasi dei fiori, eliminando quelli secchi dei colombari e cambiando l’acqua a quelli ancora buoni, spazzato le lapidi dagli aghi di pino e sistemato un po’ le ciotole esterne. Il tutto e sempre con quella forma di assoluto rispetto che merita il luogo dove riposano le persone a noi più care». L’intervento nei due camposanti è stato eseguito dall’azienda che si occupa della gestione del verde ma anche i tanti volontari del territorio che hanno dato il loro contributo.
Nel video qui sotto, realizzato con il drone dal manduriano Ivano Corvaglia (che ringraziamo), tutta la desolazione del cimitero di Manduria.
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1 commento
Pasquale 60
mer 8 aprile 2020 07:40 rispondi a Pasquale 60Magari i commissari x Pasqua riuscissero a fare un bel gesto quello di far pulire il cimitero .