Torna il braccio di ferro tra titolari di locali pubblici e l’amministrazione comunale sulla gestione dei rifiuti. Quelli prodotti durante l’attività vengono attualmente conferiti negli appositi cassonetti della differenziata posizionati nelle vicinanze dei locali.
A qualcuno, però, questo problema deve essere risolto al più presto. Per questo il sindaco Gregorio Pecoraro ha dato disposizione al comando della polizia locale per far rimuovere i contenitori obbligando gli imprenditori e tenerli all’interno del locale sino a quando il personale addetto non andrà a ritirarli e svuotarli. Una soluzione che non piace soprattutto ai titolari di bar, pizzerie e ristoranti e negozi di prodotti alimentari proprio per la natura del rifiuto che producono.
Uno scontro simile tra esercenti ed ente pubblico c’era già stato nel 2016 quando l’allora sindaco Roberto Massafra emise un’ordinanza che vietava la presenza di bidoni davanti ai locali. In quell’occasione la categoria protestò contro tale obbligo puntando sull’aspetto igienico.
Qualcuno fece notare che non era possibile la permanenza di rifiuti organici negli ambienti chiusi. Fu sufficiente questo per decretare l’inefficacia, di fatto, dell’ordinanza che non è stata mai revocata e quindi ancora in vigore. Di questo ne sta approfittando l’attuale amministrazione comunale che chiede la sua applicazione ritenuta giusta dal punto di vista del decoro urbano ed anche sotto l’aspetto igienico sanitario.
A trovarsi maggiormente in difficoltà sono i locali di piccole dimensioni (praticamente tutti quelli del centro storico e sul corso) che oltre a non poter mantenere il rifiuto organico nel locale, ha seri problemi di spazio.
I vigili urbani, da parte loro, stanno per ora solo girando in tutte le attività commerciali sollecitando il rispetto della vecchia ordinanza. Il passaggio successivo, fanno intendere gli agenti di polizia municipale, sarà quello dell’applicazione della sanzione pecuniaria senza escludere provvedimenti ancora più pesanti nei confronti dell’esercente disubbidiente.
Sull’argomento prende posizione il consigliere comunale di minoranza, Roberto Puglia che invoca una soluzione indolore per il settore vendite. «Adesso l'amministrazione, tramite l'ufficio ecologia – suggerisce Puglia - deve trovare il modo di risolvere il problema dei contenitori all'interno dei locali che ovviamente produrranno odori sgradevoli. Quindi, come succede nelle altre città – scrive il consigliere -, attraverso la nuova azienda che raccoglie i rifiuti (la Gial Plast, ndr), bisogna far dotare le suddette attività commerciali di contenitori con chiusura ermetica altrimenti i gestori rischiano multe salatissime da parte dell'ufficio igiene. Credo non ci siano altre soluzioni, o se ci sono devono essere attuate al più presto perché – conclude Puglia - il problema va risolto subito, prima che comincino le sanzioni».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
Nico
mar 2 marzo 2021 05:40 rispondi a NicoAmministrazione ??Fallita
Ato
mar 2 marzo 2021 01:55 rispondi a AtoIn effetti è scandaloso ciò che si vede in giro.... Anche perché sono diventati dei punti di scarico anche x gli incivili.