Dalle zone economiche speciali nelle quali le imprese potranno beneficiare di concreti incentivi (fiscali e normativi, sotto forma di credito di imposta e di semplificazioni amministrative), Manduria potrebbe essere totalmente esclusa. L’allarme è dell’ex deputato manduriano del Pd, Ludovico Vico, che accende i riflettori su quella che potrebbe essere l’ennesima ingiustificata penalizzazione della terra Messapica.
«Fermo restando che la Puglia è ancora alla fase “bozze” dei Piani di sviluppo strategico delle Zone economiche speciali – fa sapere Vico -, nell’ultima versione si legge una nuova penalizzazione per la Zes ionica interregionale Taranto-Basilicata». Nella sostanza, il governo del presidente Michele Emiliano dovrà individuare due Zez, una adriatica e l’altra jonica. «Al grande ritardo della Regione Puglia nel licenziare le due Zes – ricorda l’ex deputato Pd -, si aggiunge un movimento “ballerino” degli ettari (perimetrazione, NdR) da una Zes all’altra, a discapito dell’area ionica». Mettendo a confronto le bozze di marzo 2018 e giugno 2018, infatti, si evince che alla provincia di Taranto vengono sottratti circa 250 ettari in favore della Zes Adriatica Bari-Brindisi.
Sia nella prima che nella seconda bozza elaborata dall’apposita task-forze istituita in Regione, nella provincia di Taranto, la zona orientale composta da Manduria, Sava, Avetrana, Maruggio, Torricella, Lizzano, San Marzano e Fragagnano, viene totalmente esclusa. Questo, nonostante i comuni di Manduria, Sava, Fragagnano, Maruggio, San Marzano e Torricella abbiano fatto pervenire al coordinamento regionale le proprie aree disponibili per l’inclusione della perimetrazione Zes. La Città di Manduria ha messo a disposizione per questo circa 100 ettari di cui sessanta disponibili. «Cosa sta accadendo? – si chiede Ludovico -, perché non c’è niente di ufficiale? Perché la Giunta regionale non delibera? E chi sta decidendo questo “balletto” di ettari? Forse la “politica” verso alcuni territori, che penalizza Taranto?». Ed ecco l’allarme. «Mentre il centro di carico intermodale di Francavilla Fontana (Brindisi), viene positivamente aggregato al PSS di Taranto – fa notare il politico manduriano - è stupefacente l’esclusione di Manduria. Eppure – aggiunge - quando fu istituito nel 1987, quel centro era stato concepito come cerniera intermodale nel triangolo Francavilla Fontana, Grottaglie e Manduria».
Queste bozze, insomma, che appaiono inspiegabilmente materiali secretati sebbene la procedura preveda ampie consultazioni per la strategia dello sviluppo e di dettaglio, farebbero risultare che la Zes Bari-Brindisi comprenderà 2858 ettari, mentre la Zes del mare ionio interregionale Taranto-Basilicata 2603 ettari in totale, invece di 2811 previsti. Con la penalizzazione, quasi certa, dei comuni con Manduria capofila.
Per evitare il disastro e nell’attesa che al più presto venga emanata la delibera di giunta per le due Zes per essere trasmessa al Ministero del Mezzogiorno, il presidente provinciale del Pd chiama a raccolta i sindaci e le forze sociali e politici del territorio invitandoli a farsi promotori di azioni dirette ad evitare questa assurda penalizzazione dell’economia di un intero territorio.La Zes, infatti, offre alle imprese sconti doganali e fiscali per l’export, accelera le procedure burocratiche e attrae gli investimenti produttivi soprattutto attraverso il credito d’imposta per macchinari, impianti ed attrezzature. Credito che è passato da 15 milioni a 50 milioni di euro (pari ad una esenzione fiscale fino al 25 per cento).
Nazareno Dinoi
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2 commenti
lorenzo
mer 20 giugno 2018 03:56 rispondi a lorenzoGentile sig. Ludovico, senza offesa, lei dov'era: 1) nella battaglia per una minima urbanizzazione della Marina 2) nella annosa soluzione della discarica " li Cicci" 3) nel completamento della Taranto/Lecce 4) nell' abbattimento delle barriere architettoniche 5) nella valorizzazione del Parco Archeologico 6) della tutela delle riserve Marine? Attendo risposte con documenti scritti di suo pugno a quanto sopra a riprova che l'attuale suo giusto grido d'allarme é il seguito di un lontano percorso da serio politico che ha nel cuore Manduria. Grazie
Alessandro il grande
mar 19 giugno 2018 07:52 rispondi a Alessandro il grandeOgni tanto questi pseudo politici che fanno finta di preoccuparsi dell' interesse di Manduria ritornano...ma perché Manduria quando mai è stata privilegiata??anzi solo sfruttata come serbatoio di voti per altri politici che venivano promettevano e poi sparivano la gente se scocciata..dovete andare via voi della seconda Repubblica avete rovinato l Italia e non voglio dire altro..