
La casa era stata disabitata per qualche lustro. Un giorno i vicini videro i decoratori che imbiancavano i muri, dipingevano gli infissi, toglievano le erbacce al corpo indietreggiato e vi piantavano piante nuove. La cosa pareva finire lì, e già qualcuno pensava che quella casa sarebbe stata affittata e pensava a chi avrebbe potuto prenderla. Facevano attenzione per vedere qualcuno a cui chiedere, ma non vedevano mai nessuno. Di tanto in tanto si levavano da quella casa vecchie canzoni, che sembravano il lamento di chi sta dicendo addio alla vita. A volte si vedeva una persona molto avanti con gli anni occuparsi delle piante, ma nessuno lo conosceva e nessuno gli chiedeva nulla. Quell’estate però il vecchio mise un dondolo sotto la veranda e vi portò un giradischi che doveva avere più anni di lui. Ora sapevano chi occupava quella casa, ma chi era? Che fosse un ex carcerato? No! Quello era un tipo troppo distinto. Magari era un ex imprenditore che…? No! Si sarebbe saputo. Magari era… Uno che voleva vivere in pace i suoi ultimi giorni.
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