Mimmo Olivieri
Quella ragazza non devo salutarla? Perché? Io non le sono certo superiore! Hai qualche dubbio sulla sua moralità: e poi? Non è certo morale che tu parli di lei alle sue spalle, senza che ti possa dare una risposta. E poi, tu sei quello che mi ha criticato quando mi hai visto con quel disgraziato che era uscito quel giorno di galera. Un giudice lo aveva condannato, ma potrebbe essere stato anche innocente. Come si fa? Semplice: basta una accusa stramba ad un poveraccio, un avvocato di ufficio e il gioco è fatto: un innocente lo sbattono in galera! Dici ancora che non debbo dare confidenza al figlio di Barabba; dici che è un gay, che forse ha l’AIDS, va bene: e poi? Certo ne sai di cose! Ma i fatti tuoi mai? Comprati uno specchio o te lo regalo. Con la puzza che hai sotto al naso mica ti sei accorto di tua moglie che, quando te ne vai, riceve quel compare falegname. L’ultimo figlio tuo, potrei giurarci, lo potresti chiamare anche Pinocchio. E tua figlia, da dove prende quei soldi? Sono troppi: non glieli da la nonna! E tu ancora vuoi parlare?
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