Domenica, 5 Maggio 2024

News Locali

Per un trentennio ed anche più, quella sulla destra entrando dall’ingresso principale del cimitero, era stata la tomba di famiglia

Va al cimitero e non trova più la tomba di famiglia

Cimitero Manduria Cimitero Manduria | © La Voce

Per un trentennio ed anche più, quella sulla destra entrando dall’ingresso principale del cimitero, era stata la tomba di famiglia. Una domenica, dopo qualche settimana di mancate visite, lo chock: la vecchia tomba a pozzo era sparita. Al suo posto era sorta una stele funeraria in sopraelevazione da sei posti. Tutto nuovo, cancellati gli antichi ricordi e persino il nome della famiglia non era più quello di prima. «Famiglia P» con carattere brillanti e nuovi, al posto di quelli consumati dal tempo che componevano «Famiglia C». L’allarme è stato diffuso al resto dei parenti che giustamente si sono allarmati aprendo così una lunga e tortuosa vicenda fatta di domande e ricerche agli uffici cimiteriali del comune, appuntamenti dati e non mantenuti, richiesta di accesso agli atti e finalmente la risposta: uno dei cugini della numerosa famiglia di eredi e quindi legittimi proprietario della tomba, si era presentato al Comune dichiarando, con una semplice autocertificazione, che quel posto funerario apparteneva in esclusiva a sua madre. Dall’ufficio tecnico comunale nessuno ha messo in dubbio l’autenticità di quella dichiarata proprietà concedendo il permesso di costruire.

Per gli eredi sfrattati è iniziato un lungo braccio di ferro con i responsabili del settore cimiteriale ai quali, carte alla mano ottenute pagando i diritti di segreteria e attendendo tre mesi per averli, chiedevano di prendere atto dell’errore e revocare ai presunti illegittimi proprietari il permesso di costruire la stele nuova funeraria.

La storia è andata avanti con impegni non mantenuti e con lettere dell’avvocato che indicava al Comune la strada da seguire per evitare il fastidioso contenzioso. Finalmente, dopo sei mesi di attesa, la lenta macchina burocratica del Comune ha preso atto dell’errore commesso nel non aver verificato le carte ed ha revocato il permesso al sospetto usurpatore della tomba. Tutto questo, però, fuori tempo massimo consentendo al nuovo proprietario di presentare ricorso al Tar rivendicando l’eccessivo tempo trascorso dalla concessione, pertanto, non più revocabile.

Ora il resto della famiglia, per ottenere giustizia, dovrebbe costituirsi nel giudizio davanti al Tar ma dovrebbe farlo a sue spese ma, a quanto pare, non può permetterselo così chiede al comune di fare la sua parte. «L’errore è stato loro, prima nell’omettere i controlli sulla reale proprietà della tomba e poi nell’aver fatto passare i termini per la revoca del permesso», dicono i parenti sfrattati che sperano così che sia l’ente pubblico a rimediare opponendosi con la propria costituzione nel giudizio.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

2 commenti

  • leonardo
    dom 14 ottobre 2018 05:56 rispondi a leonardo

    tutto questo tempo perso ha fatto il gioco di qualcuno. è STORIA VECCHIA. puzza come la ora

  • giorgio sardelli
    sab 13 ottobre 2018 12:05 rispondi a giorgio sardelli

    l'ente pubblico doveva sapere che esiste un tempo per la revoca al permesso a costruire nel dubbio presentato dagli sfrattati l'ente avrebbe dovuto bloccare tutto per capire meglio da dove veniva l'errore invece di far passare i termini..............????????

Locali
La Redazione - sab 4 maggio

Il prossimo 15 maggio la Commissione elettorale del comune di Manduria procederà alla nomina degli scrutatori per le prossime elezioni per ...

Locali
La Redazione - sab 4 maggio

Il consigliere comunale del Pd, Domenico Sammarco, prende posizione sullo stato in cui si trova l’ospedale Marianna Giannuzzi ...

Locali
La Redazione - sab 4 maggio

L’Amministrazione Comunale invita i proprietari e gli aventi diritto a qualsiasi titolo di terreni a manutenere e ripulire i cigli ed i fossi ...

Locali
La Redazione - mar 30 aprile

Via la recinzione d’acciaio per impedire l’acceso al fiume Chidro ed ecco i paletti di legno con la corda, più ...

Locali
La Redazione - mer 24 aprile

A seguito dell'interpellanza presentata dai consiglieri Demos, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare che ha avuto come oggetto il crollo del canale ...

Sammarco: idee confuse al Palazzo di Città
La Redazione - sab 6 aprile

“Al comune di Manduria anche il cerimoniale funziona al contrario”. E’ il parere espresso dal consigliere comunale del Pd, Domenico Sammarco che ha notato il mancato rispetto del protocollo previsto per l’esposizione delle bandiere sulla ...

Trent’anni con l’autospurgo, cinque famiglie diffidano il comune “smemorato”
La Redazione - sab 6 aprile

Trent’anni d’attesa per ottenere l’allaccio alla fogna e quando finalmente l’Aqp inizia i lavori della condotta nella loro strada, cinque famiglie del rione Santa Gemma scoprono che il Comune di Manduria ...

Rifacimento lavori di scavo, Manduria e Massafra, due attenzioni per il territorio
La Redazione - dom 7 aprile

Mentre il comune di Massafra, tra i tanti, ha deciso di sanzionare e sospendere i lavori alle imprese che non ripristinano a regola d’arte il manto stradale dopo lo scavo (di seguito la nota del sindaco di quel ...