
C’è anche un manduriano tra i piloti che ieri hanno sorvolato i cieli di Roma per la cerimonia celebrativa dei cento anni dalla fondazione dell'Aeronautica militare. Si chiama Gregory Dimagli ed è il tenente colonnello che ha disegnato il secondo zero del numero a tre cifre a bordo del suo velivolo.
Le massime autorità civili e militari italiane si sono riunite nella capitale il 28 marzo scorso per festeggiare il centenario della forza armata istituita nel 1923 e deputata alla difesa dello spazio aereo nazionale. Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto. La cerimonia è iniziata con gli onori militari al presidente della Repubblica e poi il simbolico momento: il sorvolo dei velivoli dell’Aeronautica e il passaggio delle Frecce tricolori. Pochi minuti emozionanti che racchiudono la forza e il coraggio di chi ha servito, e serve ancora, l’Italia.
Come Dimagli, che ha soli 42 anni ha sorvolato i cieli dell’Alaska, del Texas e della Libia e annovera cinquanta ore di guerra e tremila ore di volo su velivoli Jet ad alte prestazioni SF-260, T-374, T-38C, Tornado IDS, MB 339 CD e T346A. Con moglie e tre splendidi bambini, Gregory è insignito delle più imponenti medaglie dall’aereonautico militare: quella argento di lunga navigazione, di anzianità di servizio, della medaglia NATO e del distintivo d’argento per il personale degli equipaggi di volo che ha partecipato ad azioni belliche. La sua carriera è infatti straordinariamente ricca di missioni, di studi e di soddisfazioni. Il suo percorso nell’Aeronautica inizia nell’anno 2000 quando decide di arruolarsi in Accademia conseguendo poi il brevetto di pilota militare su velivolo T-384 nella la base Aerea di Sheppard AFB del Texas. Nel 2006 viene assegnato al velivolo Tornado IDS del 36esimo Stormo di Gioia del Colle e poi nella base di Ghedi.
Intanto il manduriano si laurea anche in Scienze Politiche all’Università “Federico Secondo“ di Napoli e ottiene un master di secondo livello in Leadership ed Analisi Strategica a Firenze. Nel 2011 diventa Ufficiale dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e, dopo un anno, è assegnato al 61esimo Stormo di Galatina. È nella città salentina che attualmente ricopre l’incarico di Capo Ufficio Operazioni del 61 ^ stormo di Galatina. E poi Roma, e il centenario. L’ennesima soddisfazione per il colonnello e un onore per tutta la comunità manduriana.
Marzia Baldari
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2 commenti
Marco
sab 1 aprile 22:37 rispondi a MarcoLaureato a Napoli...
cittadino
gio 30 marzo 07:33 rispondi a cittadinoLa storia si ripresenta come nella commedia di Scarpetta "Miseria e Nobiltà", parafrasando Orgoglio per Di Maglie, VERGOGNA per gaetano